Storia delle idee
Dio, un itinerario
Per una storia dell'Eterno in Occidente
di Régis Debray
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 400
Perché l’uomo continua a credere in Dio? In che modo la fede si è trasmessa attraverso i secoli? E come il volto stesso di Dio si è evoluto al passo con la storia? A tali domande risponde Régis Debray, filosofo francese dal passato rivoluzionario, in questo libro destinato a diventare un caso. Un’indagine sulle tracce del divino, dalla Mesopotamia ai nostri giorni, per illuminare l’una attraverso l’altra la storia dell’Eterno e quella dell’Occidente. La fede non è un problema di cui la scienza possiede la soluzione, sostiene Debray. Dopo la convinzione che solo la scienza possa dare risposte si torna alla religione del Libro o alle sue aberrazioni, come ci ha insegnato l’11 settembre. Che l’ex filosofo marxista sia sulla via del misticismo?
L’autore
Régis Debray, filosofo e mediologo, è una figura di primo piano nel panorama politico e culturale francese. Ex consigliere di Mitterand, la sua fama è legata, oltre che alla produzione intellettuale, al suo impegno politico al fianco di Ernesto Che Guevara e Fidel Castro, che l’ha portato a trascorrere alcuni anni di prigione in Bolivia (dal 1967 al 1970).
L'avventura della ricerca
Da Socrate a EinsteinStoria degli uomini che hanno inventato il mondo
di Daniel J. Boorstin
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 436
Per millenni il genere umano ha cercato di capire la propria natura e il mondo in cui vive. Dall’imperativo di Socrate “conosci te stesso” alle indagini su psiche, società e ambiente si è dipanata un’“avventura della ricerca” che lo storico e divulgatore americano Daniel Boorstin ricostruisce attraverso appassionanti ritratti dei grandi scopritori/inventori del cosmo umano. Comincia dai profeti e filosofi dell’antichità per finire con le immagini dell’uomo che oggi ci restituiscono non solo gli scienziati sociali ma anche artisti e poeti. Raccontata come un’epopea, la storia della riflessione umana attraverso i secoli in un affresco di grande respiro che non può non stimolare chiunque voglia avventurarsi sulla strada della conoscenza.
L’autore
Daniel J. Boorstin, storico, è tra i pochi divulgatori ad avere vinto i più prestigiosi premi americani (Parkman, Bancroft e Pulitzer) per la qualità “letteraria” dei suoi testi, tradotti in oltre 20 lingue.
Filosofia della scienza
di Giovanni Boniolo, M.L. Dalla Chiara
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 352
Nell'epoca odierna emergono con forza i temi della filosofia della scienza: dalla struttura e dinamica delle teorie alla portata dell'osservazione e dell'esperimento, per non dire della natura e del ruolo del soggetto conoscente.
Mozart e il divieto di successione
di Andrea Frullini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 304
Cosa lega un figlio al proprio padre, oltre a un comune patrimonio genetico? Forse solo un intrico di paura, speranza, invidia e desiderio – quello che talvolta chiamiamo "vincolo di sangue". Così, la dinamica della successione rimanda fatalmente al parricidio, reale o simbolico, con cui muore il Vecchio ed emerge il Nuovo. Esemplificare su Mozart questo tema è suggestivo e calzante. Non solo perché Mozart non ottenne l'assenso del padre al distacco ma perché elaborò il tema della successione nelle opere della maturità. Il percorso intellettuale e caratteriale di Mozart è, da questo punto di vista, estremamente affascinante. Tra le note del Flauto magico e gli "scherzi" del Don Giovanni, senza dimenticare che alla porta busserà sempre un Commendatore.
L'autore
Andrea Frullini ha svolto attività giornalistica dalla metà degli anni Settanta a Roma e a Milano. È stato per molti anni critico musicale, ma si è occupato anche di critica letteraria, teatrale, televisiva e cinematografica. Collabora alle pagine culturali del quotidiano La Repubblica.
Le stagioni degli dei
Storia medica e sociale delle droghe
di Henri Margaron
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 328
Nei tempi lontani del mito e della tragedia l'assunzione di droghe appare una delle vie principali per accostarsi al divino. Stordirsi con gli incensi, annegare nell'alcool, masticare strane erbe, spalmarsi di bizzarri unguenti, sorbire misteriose pozioni non sono che vari modi di celebrare "le stagioni degli dei". Nemmeno le religioni del monoteismo occidentale (ebraismo, cristianesimo e islam) hanno saputo far del tutto a meno di queste scorciatoie verso la comunione con la Divinità. Ma quale sostanza può venire davvero definita "droga"? E che ne è di un'esperienza del genere in un mondo "disincantato" dalla scienza, dalla tecnologia e dalla medicina che hanno inaugurato l'età moderna? Spariti gli dei antichi e celatosi anche il Dio onnipotente e misericordioso in qualche piega dello spazio-tempo einsteiniano, l'assunzione di droghe è dunque destinata a far parte del quadro della trasgressione e del crimine? Henri Margaron, medico e storico delle idee, esplora il nodo del problema droga guardando insieme alla storia di una "nostalgia" di qualsiasi paradiso perduto e al futuro di politiche che affrontino la questione in un'ottica non (solo) proibizionistica.
L'autore
Henri Margaron, psichiatra e psicoterapeuta, è direttore del Dipartimento delle dipendenze tossicologiche dell'Azienda ASL di Livorno. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, ha pubblicato Farmacotossicodipendenze, conoscenza e riabilitazione (Roma, 1994) e Il labirinto della dipendenza (Roma, 1997).
La musa inquietante
Il computer e l’immaginario contemporaneo
di Luca Scarlini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 136
Il computer, fedele compagno o riottoso tiranno della nostra vita quotidiana, ha segnato e segna il nostro immaginario in modo irreversibile. Dalla prime prefigurazioni degli anni ’30 a oggi, una storia che passa da una paura latente – il computer come totem minaccioso e invasivo – fino a toccare la banalità della condizione di elettrodomestico. Un percorso tra narrativa, cinema, poesia, pubblicità, arti figurative, con numerose sorprese e varie conferme, l’avventura di uno dei temi centrali nella cultura occidentale tra il Novecento e il nuovo millennio.
L’autore
Luca Scarlini, scrittore, traduttore, drammaturgo, si occupa di teatro e letteratura e ha scritto numerosi saggi, tra cui Nuovo teatro inglese (Ubulibri, 1997).
Giordano Bruno e la scienza del Rinascimento
di Hilary Gatti
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 368
Eretico tra gli eretici, vagabondo dello spirito, riformatore nemico sia della Riforma sia della Controriforma, cultore delle immagini, teorico della memoria, maestro di magia, ma anche e forse soprattutto padre della moderna cosmologia. Tra i mille volti del "filosofo di Nola" Hilary Gatti privilegia quello dell'interprete della crisi della propria epoca, di un Rinascimento che segna la fine del vecchio mondo e l'annuncio del nuovo. Bruno è allo stesso tempo un personaggio immerso nella realtà storica rappresentata dalle straordinarie innovazioni scientifiche del suo tempo e un filosofo in grado di offrire un contributo ad dibattito teorico in atto ai nostri giorni. Come ha scritto Giovanni Aquilecchia, una delle massime autorità su Bruno, "Il volume di Hilary Gatti è un notevole esempio di quale rilevanza il pensiero del Nolano abbia per la crisi epistemologica della scienza della nostra epoca".
L'autrice
Hilary Gatti è professore associato all'Università "La Sapienza" di Roma.
Breve storia della bugia
Da Ulisse a Pinocchio
di Maria Bettetini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 176
Ulisse mentì per salvarsi la vita, ma anche per il piacere di farlo. Platone consigliava ai governanti di mentire nell’interesse del popolo. Nel Medio Evo si pensava che la bugia fosse un attacco alla parola di Dio, la Verità: i bugiardi venivano bruciati fuori dalle mura delle città, insieme a ladri, maghi e falsari. Poi, improvvisamente, la bugia diventò un’arte, attraverso il pensiero di Machiavelli, i manuali dei gentiluomini e l’esplosione dell’Arte di Stupire. Da quel momento, la linea di confine che divide le menzogne di Pinocchio e le grandi illusioni si è assottigliata sempre più, e forse la realtà virtuale non è che l’ultima grande bugia. Questo libro racconta la storia della bugia: le bugie di governanti, giocatori, artisti e bambini, viste dalla parte dei filosofi e dei poeti, i grandi bugiardi di sempre.
L’autrice
Maria Bettetini insegna Storia della filosofia medievale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Ha tradotto opere di Sant’Agostino e curato l’edizione di Agostino: Confessioni (Einaudi, 2000).
Breve storia della bugia
Da Ulisse a Pinocchio
di Maria Bettetini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 176
Ulisse mentì per salvarsi la vita, ma anche per il piacere di farlo. Platone consigliava ai governanti di mentire nell’interesse del popolo. Nel Medio Evo si pensava che la bugia fosse un attacco alla parola di Dio, la Verità: i bugiardi venivano bruciati fuori dalle mura delle città, insieme a ladri, maghi e falsari. Poi, improvvisamente, la bugia diventò un’arte, attraverso il pensiero di Machiavelli, i manuali dei gentiluomini e l’esplosione dell’Arte di Stupire. Da quel momento, la linea di confine che divide le menzogne di Pinocchio e le grandi illusioni si è assottigliata sempre più, e forse la realtà virtuale non è che l’ultima grande bugia. Questo libro racconta la storia della bugia: le bugie di governanti, giocatori, artisti e bambini, viste dalla parte dei filosofi e dei poeti, i grandi bugiardi di sempre.
L’autrice
Maria Bettetini insegna Storia della filosofia medievale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Ha tradotto opere di Sant’Agostino e curato l’edizione di Agostino: Confessioni (Einaudi, 2000).
Cantico di una vita
di Rita Levi-Montalcini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 272
"Continuo ad essere in luna di miele con i miei embrioni: ogni giorno il piccolo spiraglio che ho aperto si apre un pochino di più…". Così nel gennaio 1951 Rita Levi-Montalcini narra ai propri famigliari la scoperta che la porterà al premio Nobel. In queste lettere che coprono l'arco di un trentennio la grande studiosa italiana non dà solo un quadro di una ricerca che ha cambiato il volto della biologia contemporanea ma offre al lettore uno spaccato dall'interno della vita degli scienziati. È una testimonianza di altissimo valore umano e civile: tre passioni, "semplici ma irresistibili", costituiscono il filo rosso di una grande esperienza intellettuale: l'affetto per i propri cari, l'impegno nella ricerca scientifica e infine il "prodigare tutta me stessa nell'aiuto al prossimo". E questo nello spirito di un cantico che dà ragione alla saggezza di Primo Levi: "Amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra".
L'autrice
Rita Levi-Montalcini è nata nel 1909 a Torino dove si è laureata in medicina. Ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta e l'identificazione del NGF, il fattore di crescita del sistema nervoso.
L'evoluzione delle macchine
Da Darwin all’intelligenza globale
di George Dyson
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 440
George B. Dyson, figlio del celebre fisico Freeman Dyson e grande divulgatore, sposa la causa dell'artificiale contro ogni timore che la tecnologia dei computer renda l'uomo ''antiquato''. Reinterpretando alcuni grandi pensatori (Hobbes, Darwin), analizzando le radici, vecchie di secoli, di innovazioni apparentemente moderne, Dyson racconta l'evoluzione dell'intelligenza meccanica collettiva. Oggi lo sviluppo della logica, dei grandi computer, della vita e dell'intelligenza artificiale consente di integrare le intuizioni del passato in una prospettiva, quella dell'''intelligenza globale'', che non è né solo umana né solo meccanica, costituendo una tappa inedita nell'evoluzione del nostro pianeta.
L'autore
George B. Dyson si occupa delle relazioni tra natura e tecnologia ed è stato il testimone di quella congiunzione tra matematica e fisica che ha portato, dal dopoguerra a oggi, la rivoluzione digitale nella vita quotidiana.
Politiche della natura
Per una democrazia delle scienze
di Bruno Latour
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 330
Come riempire il divario apparentemente incolmabile che separa la scienza (incaricata di comprendere la natura) e la politica (che ha il compito di regolare la vita sociale)? Come colmare un divario le cui conseguenze (“scandalo” dell’amianto, sangue infetto, mucca pazza...) diventano sempre più catastrofiche? Bruno Latour propone un nuovo modo di considerare l’ecologia politica che, secondo l’autore, passa attraverso una profonda redifinizione del ruolo dell’attività scientifica e di quella politica. Collocandosi nel punto d’incontro tra filosofia della scienza e filosofia politica, il volume è destinato a tutti coloro che si interessano di ecologia, di dibattito scientifico e, più in generale, a quanti ritengono che la questione della democrazia riguardi in prima istanza anche le scienze.