Indicatori di costo e di performance della giustizia, controllo dei flussi, valutazioni di professionalità dei magistrati ancorate ai rendimenti, trattamento telematico dei procedimenti, mediazione e patteggiamento quali generali alternative alla decisione del giudice: non si tratta di una moda passeggera, ma di un nuovo modello di giustizia, la giustizia neoliberale. Nella prospettiva della funzione giurisdizionale, Antoine Garapon analizza in profondità quella che Foucault ha chiamato governamentalità neoliberale, la quale estende il ragionamento economico e lo strumento della negoziazione a tutti i settori (in particolare, oltre che alla giustizia, all’istruzione, alla ricerca e alla sanità). Per Garapon, rifiutare in blocco il neoliberalismo nel nome dell’idea democratica è sintomo di pigrizia intellettuale. Piuttosto, l’aggravarsi dell’ingiustizia sociale, della violenza, della solitudine individuale nella fase attuale dello sviluppo dovrebbe indurci a prendere coscienza tanto degli errori quanto degli aspetti positivi della modernità neoliberale, per assegnarle nuovi fini da decidere insieme, in modo democratico.
Biografia dell'autore
Antoine Garapon
Antoine Garapon, già giudice minorile, membro del comitato editoriale della rivista filosofica Esprit, esplora da anni, anche attraverso le attività di ricerca e formazione dell’Institut des Hautes Études sur la Justice, che dirige a Parigi, le interazioni tra scenari istituzionali ed evoluzione del diritto e della giustizia. Il suo approccio coniuga lo strumentario del giurista e del filosofo del diritto con quello delle scienze antropologiche, sociologiche e politiche. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Del giudicare. Saggio sul rituale giudiziario (2007) e Chiudere i conti con la storia. Colonizzazione, schiavitù, Shoah (2009).