Sono in molti, ormai, a pensare che il patto generazionale abbia ceduto il passo a una sostanziale mancanza di fiducia reciproca. Una generazione prova nei confronti dell’altra una debole ma pervasiva diffidenza. Chi deve cedere il testimone lo fa senza convinzione, considerando chi lo riceve non all’altezza delle sfide di questi tempi, così difficili e caotici. Colui che deve riceverlo non crede che l’esperienza di chi l’ha preceduto possa rappresentare un buon punto di riferimento per trovare la propria strada. Cosa ha interrotto questo dialogo? Cosa ha deteriorato questo rapporto? Per far fronte alle conseguenze prodotte da un tale scenario può essere utile riprendere l’antico filo dell’eredità dei saperi. Attraverso le voci di alcuni tra i più significativi rappresentanti italiani delle scienze umane questo lavoro si propone di riprendere il filo e di annodarlo alle loro esperienze di formazione e insegnamento. Ogni sapere, per essere ereditato, deve diventare un tempo condiviso che tocca la sostanza di quel che siamo e la mette in connessione con quello che potremmo divenire. Ogni erede sa che i saperi che provengono dalla storia passata, personale e collettiva, ripropongono un’ancestrale domanda di desiderio e fedeltà, di differenza e ripetizione.
Sono proposti in queste pagine i contributi di Carlo Sini, Massimo Recalcati, Franca Olivetti Manoukian, Duccio Demetrio, Roberto Moscati, Ugo Fabietti, Telmo Pievani, Pier Vincenzo Mengaldo, Luciano Manicardi, Riccardo Massa, Francesca Massa.
Il curatore
Francesco Cappa è ricercatore in Pedagogia generale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna Metodologia della formazione. È socio fondatore del Centro Studi Riccardo Massa e di Orbis Tertius – Ricerche sull’immaginario contemporaneo ed è membro della European Society for Research on the Education of Adults. Per Raffaello Cortina Editore ha curato, con Martino Negri, i due volumi di Walter Benjamin, Figure dell’infanzia. Educazione, letteratura, immaginario (2012) e Proust e Baudelaire. Due figure della modernità (2014) e il saggio di John Dewey, Esperienza e educazione (2014).
Sono proposti in queste pagine i contributi di Carlo Sini, Massimo Recalcati, Franca Olivetti Manoukian, Duccio Demetrio, Roberto Moscati, Ugo Fabietti, Telmo Pievani, Pier Vincenzo Mengaldo, Luciano Manicardi, Riccardo Massa, Francesca Massa.
Il curatore
Francesco Cappa è ricercatore in Pedagogia generale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna Metodologia della formazione. È socio fondatore del Centro Studi Riccardo Massa e di Orbis Tertius – Ricerche sull’immaginario contemporaneo ed è membro della European Society for Research on the Education of Adults. Per Raffaello Cortina Editore ha curato, con Martino Negri, i due volumi di Walter Benjamin, Figure dell’infanzia. Educazione, letteratura, immaginario (2012) e Proust e Baudelaire. Due figure della modernità (2014) e il saggio di John Dewey, Esperienza e educazione (2014).