L’intellettuale è una specie a rischio. Al posto di Bertrand Russell o Hannah Arendt, dotati di vera conoscenza e interesse per le questioni pubbliche, oggi abbiamo solo sapientoni superficiali e riusciamo a combinare un tasso di partecipazione all’istruzione superiore senza precedenti con la più banalizzata delle culture.
Frank Furedi descrive il fondamentale contributo che gli intellettuali possono dare alla cultura e alla democrazia, affrontando con lucidità e chiarezza espositiva un argomento esplosivo.