Apprendere, mutare, avvicinare nuovi modi di essere o di agire è un’esperienza che riguarda anche la bellezza. L’esperienza che trasforma è sempre anche esperienza che interessa il percepire, il sentire, il provare emozioni nella relazione estetica con la realtà. La percezione della bellezza è intimamente connessa all’apprendimento: ne esprime e rappresenta il potenziale di cambiamento e trasformazione. Le esperienze di formazione, le più diverse e diversamente orientate, costituiscono occasioni non solo di conoscenza, ma anche di emersione metodologica, di riflessione sui modi in cui l’apprendimento si fa, si crea, si produce e viene favorito.
Esplorare la bellezza nell’esperienza di apprendimento significa cercare di comprendere come il cambiare, l’imparare, il trasformarsi riguardino i modi in cui il soggetto si impossessa del mondo attraverso il percepire, il sentire e l’emozionarsi.
La bellezza, infine, come forma vivente dell’apprendimento, trova una delle sue possibili complessità e possibilità di metodo nel mito.
Le auterici
Emanuela Mancino insegna presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È docente presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.
Gian Maria Zapelli, fondatore di HC – Human Connections, è stato partner di Galgano & Associati e senior consultant in ismo.