Edizione italiana a cura di Maria Matilde Benzoni
Ribaltando la tesi convenzionale che data la diffusione planetaria della storia europea a partire dal XIX secolo, Serge Gruzinski ne anticipa l’inizio al Cinquecento. Più precisamente, nel Messico e nell’America iberica, dove i conquistadores colonizzano le società native e vi introducono il nostro modo di scrivere la storia. Pur essendo funzionale alla costruzione di un sistema di dominio e all’affermazione dell’eurocentrismo storiografico, la “macchina del tempo” che si mette in moto in Messico agisce in un contesto estremamente frastagliato sul piano etnico, linguistico e culturale. Un contesto di cui l’autore ci restituisce l’articolazione attraverso un affascinante archivio fatto di codici pittografici coloniali, testi in azteco e opere in spagnolo rimaste per secoli al di fuori della circolazione a stampa. Per questa via riaffiora alla superficie anche il contributo offerto da indigeni e meticci all’ampliamento degli orizzonti spaziali e antropologici della coscienza storica europea.
Ribaltando la tesi convenzionale che data la diffusione planetaria della storia europea a partire dal XIX secolo, Serge Gruzinski ne anticipa l’inizio al Cinquecento. Più precisamente, nel Messico e nell’America iberica, dove i conquistadores colonizzano le società native e vi introducono il nostro modo di scrivere la storia. Pur essendo funzionale alla costruzione di un sistema di dominio e all’affermazione dell’eurocentrismo storiografico, la “macchina del tempo” che si mette in moto in Messico agisce in un contesto estremamente frastagliato sul piano etnico, linguistico e culturale. Un contesto di cui l’autore ci restituisce l’articolazione attraverso un affascinante archivio fatto di codici pittografici coloniali, testi in azteco e opere in spagnolo rimaste per secoli al di fuori della circolazione a stampa. Per questa via riaffiora alla superficie anche il contributo offerto da indigeni e meticci all’ampliamento degli orizzonti spaziali e antropologici della coscienza storica europea.
Biografia dell'autore
Serge Gruzinski
Serge Gruzinski insegna Storia dell’America iberica coloniale e Storia globale in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile. Nel 2015 gli è stato conferito il Prix International de l’Histoire, considerato un premio prestigiosissimo per questa disciplina. In questa collana ha pubblicato Abbiamo ancora bisogno della storia? (2016) e La macchina del tempo (2018)Rassegna stampa per La macchina del tempo
Avvenire
pubblicato il: 24-01-2019
La storia da rivedere in un mondo di meticci.
Il Sole 24 Ore
pubblicato il: 23-12-2018
Primi missionari d'America.
Il Giornale
pubblicato il: 20-12-2018
Recensione a La macchina del tempo, di Serge Gruzinski
Alias Il Manifesto
pubblicato il: 16-12-2018
Microstoria con Pinturas.
Tuttolibri La Stampa
pubblicato il: 16-12-2018
Il Manifesto
pubblicato il: 17-11-2018
La macchina del tempo. La storia si (ri)costruisce a piacimento
La lettura
pubblicato il: 11-11-2018
La storia globale nacque in Messico.
News che parlano di: La macchina del tempo
Tutti i libri, gli incontri e i nostri autori a BookCity Milano 2018.