I nostri autori all Con_vivere Carrara Festival, che si terrà a Carrara dal 5 all'8 settembre.
Sabato 7, 18.30, sagrato Chiesa del Suffragio (in caso di pioggia: Sala di Rappresentanza della Camera di Commercio)
Il mestiere più difficile del mondo. Come si "diventa" genitori. Incontro con Massimo Ammaniti e Paolo Conti
Presenta Ilaria Borghini (Antenna 3)
Adolescenti senza tempo
Il modello di adolescenza elaborato dalla psicologia e dalla psicoanalisi a partire dal primo Novecento sembra oggi inadeguato a descrivere il periodo della transizione dall’infanzia all’età adulta. La fisionomia dell’adolescente appare mutata. In particolare, le profonde trasformazioni sociali e culturali che hanno segnato gli ultimi settant’anni, la rivoluzione digitale anzitutto, hanno rimodellato via via le caratteristiche delle generazioni che si sono succedute. Nel nostro tempo, l’adolescenza si estende ben oltre i vent’anni, a volte sembra non terminare mai. Occorre chiedersi se l’adolescenza dei trattati di psicologia esista ancora o non si debba invece ridefinire questa età attraverso i molteplici comportamenti che esprime.
Con il supporto di esempi concreti ed evocative citazioni tratte dal mondo dell’arte, Massimo Ammaniti descrive i diversi percorsi di ragazze e ragazzi per i quali il tempo della crescita si congela. E i genitori? Di fronte alla difficoltà del compito, oscillano spaesati tra complicità e assenza, consapevoli di dover ridefinire il proprio rapporto con i figli.
Massimo Ammaniti, psicoanalista, è professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Nelle nostre edizioni ha curato, fra gli altri il Manuale di psicopatologia dell’infanzia (2001) e il Manuale di psicopatologia dell’adolescenza (2002) e ha pubblicato Maternità e gravidanza (con C. Candelori, M. Pola, R. Tambelli, 1995), La nascita dell’intersoggettività (con V. Gallese, 2014) e Adolescenti senza tempo (2018).
Sabato 7, 20.00, sagrato Chiesa del Suffragio (in caso di pioggia: Sala di Rappresentanza della Camera di Commercio)
Sabato 7, 18.30, sagrato Chiesa del Suffragio (in caso di pioggia: Sala di Rappresentanza della Camera di Commercio)
Il mestiere più difficile del mondo. Come si "diventa" genitori. Incontro con Massimo Ammaniti e Paolo Conti
Presenta Ilaria Borghini (Antenna 3)
Adolescenti senza tempo
Il modello di adolescenza elaborato dalla psicologia e dalla psicoanalisi a partire dal primo Novecento sembra oggi inadeguato a descrivere il periodo della transizione dall’infanzia all’età adulta. La fisionomia dell’adolescente appare mutata. In particolare, le profonde trasformazioni sociali e culturali che hanno segnato gli ultimi settant’anni, la rivoluzione digitale anzitutto, hanno rimodellato via via le caratteristiche delle generazioni che si sono succedute. Nel nostro tempo, l’adolescenza si estende ben oltre i vent’anni, a volte sembra non terminare mai. Occorre chiedersi se l’adolescenza dei trattati di psicologia esista ancora o non si debba invece ridefinire questa età attraverso i molteplici comportamenti che esprime.
Con il supporto di esempi concreti ed evocative citazioni tratte dal mondo dell’arte, Massimo Ammaniti descrive i diversi percorsi di ragazze e ragazzi per i quali il tempo della crescita si congela. E i genitori? Di fronte alla difficoltà del compito, oscillano spaesati tra complicità e assenza, consapevoli di dover ridefinire il proprio rapporto con i figli.
Massimo Ammaniti, psicoanalista, è professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma e membro della International Psychoanalytical Association. Nelle nostre edizioni ha curato, fra gli altri il Manuale di psicopatologia dell’infanzia (2001) e il Manuale di psicopatologia dell’adolescenza (2002) e ha pubblicato Maternità e gravidanza (con C. Candelori, M. Pola, R. Tambelli, 1995), La nascita dell’intersoggettività (con V. Gallese, 2014) e Adolescenti senza tempo (2018).
Sabato 7, 20.00, sagrato Chiesa del Suffragio (in caso di pioggia: Sala di Rappresentanza della Camera di Commercio)
Il cervello specchio. Le basi dell'empatia. Incontro con Giacomo Rizzolatti
Presenta Matteo Bernabé (direttore La Voce Apuana)
Specchi nel cervello
Oggi sappiamo che i neuroni specchio non sono una bizzarria di una piccola porzione della corteccia premotoria ma riflettono un meccanismo di funzionamento fondamentale del nostro cervello.
In questo volume, Rizzolatti e Sinigaglia ripercorrono gli studi che negli ultimi anni hanno consentito di chiarire natura e portata di tale meccanismo, mostrando come esso sia alla base della nostra facoltà di comprendere le azioni e le emozioni altrui. Si tratta di una comprensione particolare, che avviene dall’interno, poiché poggia sulla capacità di rappresentare ed esperire quelle azioni o quelle emozioni in prima persona. Sotto certi aspetti, ciò di cui facciamo esperienza quando osserviamo gli altri agire o provare un’emozione non è poi così diverso da ciò di cui facciamo esperienza quando agiamo o proviamo un’emozione in prima persona. E questo spiega perché siamo esseri intrinsecamente sociali.
Giacomo Rizzolatti è responsabile dell’Unità di Parma dell’Istituto di Neuroscienze del CNR. Ha guidato il team che all’inizio degli anni Novanta ha scoperto i neuroni specchio. Nel 2014 ha ricevuto il Brain Prize dalla Grete Lundbeck European Brain Research Foundation e nel 2017 il premio “Lombardia è Ricerca”. Nelle nostre edizioni ha pubblicato So quel che fai (con C. Sinigaglia, 2006) e Specchi nel cervello (2019).