Tutti i libri, gli incontri e i nostri autori presenti al Festivaletteratura di Mantova, in programma dal 7 all'11 Settembre 2016.
Sabato 10 Settembre Ore 17.30 Basilica Palatina di Santa Barbara
Un intricato groviglio di sentimenti
Joseph LeDoux presenta il suo ultimo libro Ansia. Come il cervello ci aiuta a capirla
Dialoga con l'autore Marco Motta, giornalista.
“Un uomo che teme di soffrire soffre già per ciò che teme”, diceva il filosofo Michel de Montaigne.
L’ansia fa parte della vita: chiunque non abbia un cuore di ghiaccio si preoccupa in misura più o meno rilevante degli eventi della quotidianità. Ma quando i fattori di disturbo esterni causano disagi e timori sociali inficianti, diventa necessario ricordare che l’ansia è una condizione naturale e talvolta persino necessaria, e che il cervello possiede una tale capacità adattiva da permettergli di imparare come cancellare uno stato di angoscia.
Il neuroscienziato (e musicista rock!) Joseph LeDoux da anni si occupa di studiare questi stati emozionali, le loro origini e le modalità tramite le quali superare queste patologie senza l’uso di farmaci.
Sabato 10 Settembre Ore 21.00 Tenda Sordello
Mapping the fate of a threat in the brain
Joseph LeDoux
When we encounter danger, our heart beats fast, and we freeze or flee. We also feal afraid. Contrary to popular opinion, the feeling of fear and the bodily responses that also occur are not products of the same system in the brain. Recognition of the distinct systems involved has profound implication for how problems related to fear should be treated.
L'incontro si terrà in lingua inglese senza traduzione.
Domenica 11 Settembre Ore 15.00 Teatro Ariston
Vittorio Gallese e Michele Guerra presentano il loro libro, Lo schermo empatico
L’immedesimazione spettatoriale è una delle magie che la visione cinematografica ha da sempre saputo produrre nello spettatore. Ma siamo sicuri che raggiungere con tanta forza la mente di milioni di persone in tutto il mondo sia determinato solo da fattori psicologici?
Forse l’effetto che suscitano i movimenti di macchina, donando l’impressione di guardare una cosa reale e - al contempo - artificiale, può essere meglio compreso ricorrendo alle neuroscienze.
Analizzando grandi capolavori della settima arte, Vittorio Gallese, uno degli scopritori dei neuroni specchio, e lo storico del cinema Michele Guerra, autori de Lo schermo empatico, spiegheranno come riprese e montaggio influiscano direttamente su cervello e sistema nervoso.