Gli eventi Raffaello Cortina Editore al Festivaletteratura di Mantova 2020.
10 settembre, ore 12.00, incontro in streaming in tenda Sordello, ingresso gratuito con prenotazione
Cervello umano: 1 - Computer: 0
Incontro con Stanislas Deahene
Nonostante il continuo miglioramento della tecnologia, ci sono ancora ambiti in cui persino il cervello di un bambino risulta più potente dei computer a oggi sul mercato, come per esempio la capacità di apprendimento. "Se si dovesse riassumere con una sola parola il talento unico della nostra specie, sceglierei il verbo imparare" afferma il neuroscienziato Stanislas Dehaene (Imparare. Il talento del cervello, la sfida delle macchine). Professore di Experimental Cognitive Psychology al prestigioso Collège de France e a capo del Consiglio Scientifico per l'Educazione Nazionale francese, Dehaene studia la mente umana in relazione alla coscienza e alla plasticità cerebrale nell'infanzia, domandandosi se l'intelligenza artificiale riuscirà mai a eguagliare le incredibili capacità del nostro organo più importante. La sfida, per ora, ci vede ancora vincitori. Lo intervista Davide Crepaldi, psicologo cognitivo e neuroscienziato (Neuropsicologia della lettura).
L'incontro si terrà in lingua inglese con sottotitoli in italiano
Con il sostegno dell’Institut Français Italia
10 settembre, ore 12.00, incontro in streaming in tenda Sordello, ingresso gratuito con prenotazione
Cervello umano: 1 - Computer: 0
Incontro con Stanislas Deahene
Nonostante il continuo miglioramento della tecnologia, ci sono ancora ambiti in cui persino il cervello di un bambino risulta più potente dei computer a oggi sul mercato, come per esempio la capacità di apprendimento. "Se si dovesse riassumere con una sola parola il talento unico della nostra specie, sceglierei il verbo imparare" afferma il neuroscienziato Stanislas Dehaene (Imparare. Il talento del cervello, la sfida delle macchine). Professore di Experimental Cognitive Psychology al prestigioso Collège de France e a capo del Consiglio Scientifico per l'Educazione Nazionale francese, Dehaene studia la mente umana in relazione alla coscienza e alla plasticità cerebrale nell'infanzia, domandandosi se l'intelligenza artificiale riuscirà mai a eguagliare le incredibili capacità del nostro organo più importante. La sfida, per ora, ci vede ancora vincitori. Lo intervista Davide Crepaldi, psicologo cognitivo e neuroscienziato (Neuropsicologia della lettura).
L'incontro si terrà in lingua inglese con sottotitoli in italiano
Con il sostegno dell’Institut Français Italia
13 settembre, ore 12.00, incontro in streaming con proiezione in piazza Castello, ingresso gratuito con prenotazione
Il coraggio di essere diversi
Incontro con Luciano Floridi. Antonio Funicelli, Carlo Ratti e Chiara Scardozzi con Neri Marcorè
Nell'edizione di quest'anno della serie Inedita Energia, Eni propone una riflessione sul coraggio di essere diversi. Coltivare la diversità vuol dire scegliere ogni giorno di usare il proprio metro. Significa camminare dove il terreno è poco battuto o non lo è per nulla. Questa attitudine diventa, oggi, il presupposto irrinunciabile per portare a compimento un cambiamento dei modelli economici, sociali e di consumo, che prende i connotati di una vera e propria trasformazione. In linea con questa analisi, soprattutto nell'anno del lancio di Joule – scuola Eni per l'impresa, è necessario soffermarsi a riflettere anche sul tema delle competenze, su come ripensarle a partire dal coraggio di compiere le proprie scelte. Un parterre di ospiti prestigiosi discuterà di diversità, identità, formazione e potenza trasformatrice a partire dalle riflessioni di uno scritto sullo scopo della scienza di Karl Popper, uno dei più significativi filosofi del XX secolo, testo apparso sulla rivista della Scuola Superiore di Studi sugli Idrocarburi fondata da Eni nel 1957.
Il coraggio di essere diversi
Incontro con Luciano Floridi. Antonio Funicelli, Carlo Ratti e Chiara Scardozzi con Neri Marcorè
Nell'edizione di quest'anno della serie Inedita Energia, Eni propone una riflessione sul coraggio di essere diversi. Coltivare la diversità vuol dire scegliere ogni giorno di usare il proprio metro. Significa camminare dove il terreno è poco battuto o non lo è per nulla. Questa attitudine diventa, oggi, il presupposto irrinunciabile per portare a compimento un cambiamento dei modelli economici, sociali e di consumo, che prende i connotati di una vera e propria trasformazione. In linea con questa analisi, soprattutto nell'anno del lancio di Joule – scuola Eni per l'impresa, è necessario soffermarsi a riflettere anche sul tema delle competenze, su come ripensarle a partire dal coraggio di compiere le proprie scelte. Un parterre di ospiti prestigiosi discuterà di diversità, identità, formazione e potenza trasformatrice a partire dalle riflessioni di uno scritto sullo scopo della scienza di Karl Popper, uno dei più significativi filosofi del XX secolo, testo apparso sulla rivista della Scuola Superiore di Studi sugli Idrocarburi fondata da Eni nel 1957.