Che cosa hanno da suggerire le neuroscienze cognitive a chi si occupa di didattica? Quali indicazioni forniscono allo studioso e all’insegnante per la comprensione dell’apprendimento e del modo per renderlo più efficace? In un sua più recente ricerca Pier Cesare Rivoltella individua i principali ambiti di indagine della neurodidattica: i processi attraverso cui conosciamo (memoria, emozioni, attenzione, motivazione), il cervello visivo (la funzione dell’immagine per l’apprendimento), i neuroni specchio, il rapporto tra tecnologie della conoscenza e plasticità cerebrale.