L'unificazione europea non può riguardare solo gli aspetti economico-finanziari, ma deve svolgersi anche sul piano delle istituzioni giuridiche. È dunque necessario conoscere quali sono i requisiti del "giusto processo" penale richiamati dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quali ne sono le applicazioni della Corte europea: non solo per evitare all'Italia condanne in caso di violazioni delle norme pattizie, ma anche per delineare il futuro processo europeo. Il volume esamina la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia processuale penale, impostando la ricerca in una duplice direzione: per un verso, si individuano i criteri che ispirano la Corte e le soluzioni cui essa perviene nei casi controversi; per l'altro, si offrono al lettore un inquadramento sistematico e un approfondimento dogmatico della materia.
L'autore
Giulio Ubertis è professore ordinario di Diritto processuale penale all'Università Milano-Bicocca di Milano.