Eccellenze IULM: Maria Bettetini tra i premiati
Dove
via Carlo Bo, 1 Milano
Quando
giovedì 5 ottobre 2017
dalle 10.00
alle 13.00

Giovedì 5 ottobre Maria Bettetini ("Distruggere il passato. L'iconoclastia dall'Islam all'Isis") sarà tra i premiati di Eccellenze IULM.

Giovedì 5 ottobre Maria Bettetini (Distruggere il passato. L'iconoclastia dall'Islam all'Isis) sarà tra i premiati di Eccellenze IULM, un omaggio dell'ateneo milanese all'intelligenza e alla professionalità dei suoi ricercatori. Appuntamento alle 10.00 in Sala dei 146 in via Carlo Bo 1. Chi non potrà partecipare in presenza avrà la possibilità di seguire l'incontro in streaming sul sito dell'università.
Dalla quarta di copertina
Non si accontentano di bruciare le bandiere, annientare i simboli di chi considerano nemico: i seguaci del nuovo “Califfato dello Stato Islamico” distruggono dalle fondamenta tutto ciò che non sia stato creato da loro. Verso i siti archeologici e le opere d’arte si comportano come con i prigionieri: stuprano, vendono, bombardano.
Questo agile volume indaga le ragioni di tale efferata iconoclastia. Da sempre le immagini hanno avuto difficoltà a convivere con le fedi religiose, ma che cosa è accaduto nel mondo islamico? Quali sono state, nei secoli, le ragioni per nascondere o mostrare, velare o indicare? Che senso si può dare alla distruzione e alla compravendita di questo Islam che non è “integrale”, ma è diverso dai precedenti, è radicalmente e disumanamente nuovo?
L'autrice
Maria Bettetini insegna Storia delle idee ed Estetica all’Università Iulm di Milano, dopo aver insegnato Storia della filosofia medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Collabora alle pagine culturali del Sole 24 Ore. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Breve storia della bugia, da Ulisse a Pinocchio (2001), Filosofia medievale (2004, con L. Bianchi, C. Marmo,
P. Porro), I viaggi dei filosofi (2010, con S. Poggi).

Distruggere il passato
L’iconoclastia dall’Islam all’Isis
Maria Bettetini
Non si accontentano di bruciare le bandiere, annientare i simboli di chi considerano nemico: i seguaci del nuovo “Califfato dello Stato Islamico” distruggono dalle fondamenta tutto ciò che non sia stato creato da loro.