Psicologia analitica

Prendere il volo staccando dal male di vivere

Perché tendiamo a ripiegarci su noi stessi?

Come le favole, l'analisi usa dei sassolini per indicarci la strada

Il fine della psicoterapia è educare alla capacità immaginativa: “guarire” sarà ritrovare il senso perduto del vivere entro un cosmo immaginale, attuare “storie che curano”.

Gli autori hanno scelto diverse “massime” tratte dall’opera junghiana, presentandole con brevi commenti che ne mettono in evidenza il carattere aforistico e paradossale.

Ogni sogno è una comunicazione diretta, personale e significativa rivolta al soggetto sognante, che fa uso di simboli comuni a tutti gli uomini, ma trasmessi con una modalità assolutamente personale.

Secondo Joseph Campbell, la funzione principale del mito è aiutare ogni individuo nel viaggio della vita, fornendogli una sorta di guida turistica o mappa per raggiungere la pienezza e la realizzazione di sé.

Immagine oscura proiettata da un corpo opaco quando sia esposto alla luce, luogo delle tenebre, area in cui non è possibile gettare lo sguardo (le congiure si tramano nell’ombra): sono esempi dei molti significati cui si presta la metafora dell’Ombra. La psicologia di Jung ha fatto dell’Ombra una delle principali figure che abitano il nostro spazio interiore. In quella oscurità si nasconde ciò che non coincide con i valori cui la coscienza aderisce: ciò che è svalutato, negato, rimosso, o anche solo potenziale, non sviluppato. Non è possibile comprendere il pensiero junghiano senza affrontare il nodo centrale delle relazioni tra l’Io e l’Ombra e dunque il rapporto tra esistenza e negatività e tra esistenza e disvalore.In questa edizione arricchita di nuovi contributi, gli autori descrivono le problematiche connesse al concetto di Ombra e ne illustrano le manifestazioni attraverso un vasto materiale clinico ed esempi letterari tratti da opere di Beckett, Brecht, Conrad, Hoffmann, Melville.