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Elisabeth Roudinesco a Milano

Dove

via Giovanni da Procida 35/A Milano

Quando

L'evento è iniziato:
venerdì 10 marzo 2017
alle 18.00
L'evento si è concluso:
sabato 11 marzo 2017
alle 13.00
Venerdi 10 e sabato 11 marzo Elisabeth Roudinesco sarà a Milano per un ciclo di incontri nell'ambito delle attività organizzate da IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata.
Elisabeth Roudinesco a Milano
Venerdi 10 e sabato 11 marzo Elisabeth Roudinesco sarà a Milano per un ciclo di incontri nell'ambito delle attività organizzate da IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata.  (via Giovanni da Procida 35/A).

Di Elisabeth Roudinesco nel nostro catalogo potete trovare Jacques Lacans Profilo di una vita, storia di un sistema di pensiero

Venerdì 10 marzo
Alle 18.00 presso la Sala Martini dell’Istituto Leone XIII (via Leone XIII, 12) Elisabeth Roudinesco, ospite dell’Istituto IRPA,  dialoga con Anna Zanon (docente IRPA) e Silvia Vegetti Finzi (Università di Pavia).
Coordina Angelo Villa- docente IRPA.  Ingresso libero e gratuito.
 
Sabato 11 marzo
Dalle 9.30 alle 13.00 presso la Sala Martini dell’Istituto Leone XIII (via Leone XIII, 12) Elisabeth Roudinesco sarà ospite del Dipartimento Clinico Gennie Lemoine 2017, e terrà un intervento dal titolo Freud e il monoteismo.
Coordina Anna Zanon: docente IRPA.
Jacques Lacan
Jacques Lacan
Profilo di una vita, storia di un sistema di pensiero
Elisabeth Roudinesco
La storia di Jacques Lacan è la storia di un pensiero che, per la prima volta dopo Fraud, ha voluto strappare l'uomo all'universo della religione, dell'occulto, del sogno, accettando il rischio di rivelare in ciò l'impotenza della ragione, dei lumi, della "verità". Discendente di una famiglia cattolica permeata degli ideali della Francia benestante, Lacan avvertì precocemente l'urgenza di criticare i valori tradizionali: quelli dei suoi antenati, fabbricanti di aceto, e quelli dei custodi della legittimità psicoanalitica. Certo di essere superiore ai suoi stessi maestri, sorretto da una feroce volontà di riuscire e di sottrarsi all'ambiente di origine, impegnò l'intera vita in questo sforzo. Al centro del libro, oltre alle figire affascinanti dei massimi protagonisti della cultura del Novecento - Koyré, Kojève, Heidegger, Sartre, Althusser, Lévi-Strauss, Jakobson, le cui posizioni filosofiche sono delineate con straordinaria chiarezza -, innumerevoli aneddoti ed episodi raccontano le passioni dell'uomo, ribelle e anticonformista: padroneggiare il tempo, frequentare i grandi della sua epoca, collezionare oggetti, sedurre le donne. Ma, soprattutto, dominano queste pagine il genio clinico che ha sovvertito la pratica psicoanalitica; la potenza teorica, la libertà e lucidità di un uomo fuori del comune che è riuscito a costruire, nel confronto con le più diverse tradizioni intellettuali e scientifiche, un sistema di pensiero fondato sulla determinazione del soggetto attraverso il linguaggio; la sapienza e l'acume di un maestro che ha analizzato con impareggiabile sottigliezza le trasformazioni della famiglia occidentale, il declino della funzione paterna, le contraddizioni dell'amore, le illusioni della rivoluzione, la logica della follia.

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