Giulio Giorello a Capri
Dove
Quando
Giulio Giorello parteciperà alla "Settimana del futuro" di Capri con un intervento intitolato "Cosa non sappiamo della libertà".
L'appuntamento è Giovedì 23 Luglio alle ore 19 presso i Giardini di Augusto a Capri.
Insieme a Giorello interverrà Simona Morini.
Giulio Giorello
Di Nessuna chiesa
La libertà del laico
Uno spettro si aggira per l'Europa: il relativismo, cioè il dogma che non c'è nessun dogma. Chierici e laici hanno stretto una santa alleanza in nome dei nostri valori e delle nostre radici. Forse non sanno che dietro quel fantasma ci sono il corpo dell'individuo, la libertà della ricerca, le garanzie dei diritti e la stessa genuinità della fede. Tutto cancellato, se vince il progetto dei teo-con? Affatto, se il laico ha non solo la volontà di reagire ma anche la forza di attaccare. Non questa o quella chiesa, ma la "presunzione di infallibilità" che può viziare qualsiasi istituzione o comunità, compresa quella degli anticlericali. Essere laico vuol dire non solo esercitare l'arte del sospetto ma anche agire per una solidarietà che non ha bisogno di un fondamento religioso.
Giulio Giorello, titolare della cattedra di Filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, è uno dei più noti intellettuali italiani. Nelle nostre edizioni ha già pubblicato Prometeo, Ulisse, Gilgameš.
Giulio Giorello, Umberto Veronesi
La libertà della vita
Fecondazione assistita, trapianto di organi, stato vegetativo permanente, eutanasia: come già notava Darwin, il mondo della vita è anche pieno di sofferenza e di morte. È dalla consapevolezza di questa situazione ambivalente che nascono i grandi dilemmi della nostra epoca. Un oncologo di fama mondiale, Umberto Veronesi, e un matematico filosofo, Giulio Giorello, che ritiene oggi più viva che mai l’eredità dell’Illuminismo si confrontano sul “benessere” del nostro corpo (salute) e della nostra società (libertà).
Giulio Giorello insegna Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano. In questa collana ha già pubblicato, con grandissimo successo, “Di nessuna chiesa".
Umberto Veronesi, pioniere della lotta contro i tumori in Italia, dirige l’Istituto europeo di oncologia e presiede una fondazione a suo nome che si occupa della diffusione della cultura scientifica.
Jonh Milton
Uccidere il tiranno
Prefazione di Giulio Giorello
Difesa del dissenso, controllo da parte dei cittadini del loro governo e del loro parlamento, natura del contratto sociale. Non c’è nessun “unto del Signore” e si ha sempre il diritto di resistere a qualsiasi forma di sovranità. A secoli di distanza, la voce di Milton ribadisce: le tirannidi ci saranno sempre ma per il tiranno nessuna pietà. Quando, nel 1649, l’esecuzione di Carlo I d’Inghilterra apre la fase più drammatica della Guerra Civile, nel pugno di coraggiosi che difendono l’operato di Cromwell e degli altri regicidi spicca la parola infuocata del grande John Milton, che teorizza che il popolo non rinuncia mai al proprio potere ma al più lo delega ai suoi rappresentanti e può sempre revocarlo se questi “si comportano male”.
John Milton (1608-1674), scrittore e poeta inglese, è universalmente noto come autore del poema epico Paradiso perduto. Con questo scritto contro il potere assoluto, e con altri come l’Areopagitica, il poeta assunse anche il ruolo di campione della libertà.




