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Umberto Curi al Festival filosofico del Sannio

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Quando

martedì 10 febbraio 2015
Umberto Curi, autore di Endiadi, partecipa alla prima edizione del Festival filosofico del Sannio "Stregati da Sophia". Martedì 10 Febbraio alle 15 presso il Teatro Massimo, Via Giovan Battista Perasso a Benevento
Umberto Curi al Festival filosofico del Sannio

Umberto Curi, autore di Endiadi, partecipa alla prima edizione del Festival filosofico del Sannio "Stregati da Sophia".

Il primo "Festival filosofico del Sannio" si svolge a Febbraio e Marzo 2015. Il tema del festival è “Magia, fortuna e…”. I grandi pensatori che parteciperanno all’evento esporranno il loro punto di vista su come la magia e la fortuna influiscano ancora sulla vita degli individui.

La Lectio magistralis di Umberto Curi Cosa fare con i sogni? Interpretare il sogno o vivere? si terrà Martedì 10 Febbraio alle ore 15 presso il Teatro Massimo, Via Giovan Battista Perasso a Benevento.

 

 

Umberto Curi
Endiadi
Figure della duplicità

È proprio vero che – come afferma il protagonista dell’Edipo re – “mai uno potrà essere equivalente a molti”? O non è invece vero il contrario, cioè che per tutti, non solo per il figlio di Laio, è impossibile essere soltanto uno? Non è questa la sorte che accomuna, per esempio, alcuni personaggi emblematici, le cui vicende sono al centro della tragedia classica e di numerose storie attinte dal patrimonio mitologico greco-latino? Come interpretare il sacrilegio di Prometeo, l’amore di Eco e Narciso, il conflitto fra Antigone e Creonte sul cadavere di Polinice, il funesto destino di Edipo, l’identità doppia di Dioniso, se non in rapporto alla scoperta della costitutiva duplicità che caratterizza lo statuto dell’umano? Il Signore il cui oracolo è a Delfi, dice Eraclito, “non afferma e non nega, ma dà segni”. Nel serrato riferimento ai principali nodi speculativi intorno a cui si articola la ricerca di Platone, Aristotele e Plotino, contaminando testi filosofici e fonti letterarie, Umberto Curi mostra attraverso quali suggestivi percorsi di riflessione sia possibile intendere talune figure chiave della cultura classica come icone dell’indissolubile connessione fra identità e alterità. Per scoprire che l’endiadi, la compresenza della dualità nell’unità, è il tratto più significativo della condizione umana.

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Padova. Ha tenuto cicli di lezioni e conferenze in università europee e americane. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Lo schermo del pensiero (2000), Straniero (2010) e Passione (2013).

Umberto Curi
Passione

È opinione diffusa che fra ragione e passione esista una differenza radicale: si ritiene che la ragione sia fredda e che il mondo delle passioni sia invece caratterizzato dal dominio dell’impulso. Da questo si fa spesso conseguire una svalutazione della dimensione passionale, che andrebbe tenuta a freno per far prevalere i dettami della ragione. Umberto Curi dissolve qui i molti pregiudizi tuttora prevalenti riguardo alle passioni. Attraverso l’analisi di una molteplicità di opere differenti, dai testi filosofici ai capolavori di Mozart, dai film di Pasolini alle grandi composizioni musicali di Bach, l’autore mostra l’importanza fondamentale che alle passioni è riconosciuta in tutta la tradizione culturale occidentale, dal mondo arcaico greco fino alla nostra contemporaneità, attraverso significativi passaggi all'età moderna.

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Padova e docente presso la facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha tenuto cicli di lezioni e conferenze in università europee e americane. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Lo schermo del pensiero (2000), Straniero (2010) e Endiadi (2015).


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