La cultura visuale del XXI secolo. Cinema, teatro e new media.
Dove
Viale delle Olimpiadi, 1 Enna
Quando
L'evento è iniziato:
lunedì 26 febbraio 2018
alle 09.30
L'evento si è concluso:
mercoledì 28 febbraio 2018
alle 13.00

Da lunedì 26 a mercoledì 28 febbraio si terrà presso l'Università degli Studi di Enna (viale delle Olimpiadi, 1) il convegno La cultura visuale del XXI secolo. Cinema, teatro e new media.

Da lunedì 26 a mercoledì 28 febbraio si terrà presso l'Università degli Studi di Enna Kore (viale delle Olimpiadi, 1) il convegno La cultura visuale del XXI secolo. Cinema, teatro e new media.
Lunedì 26 alle 14.30 Michele Cometa (Perché le storie ci aiutano a vivere) terrà il panel Lineamenti di un'antropologia del falso.
Martedì 27 alle 11.00 Ruggero Eugeni e Adriano D'Aloia (Teorie del cinema) terranno rispettivamente il panel Fake views. Watching bulshit e Gli inganni dell'emptia. Giornalismo immersivo e disinformazione.
Il programma completo del convegno è disponibile sul sito.
Perché le storie ci aiutano a vivere
Non sappiamo perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie. Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative. Si comprende così che la narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata. Questo studio si inserisce nel quadro più ampio di una teoria biopoetica della narrazione e di un’antropologia filosofica che non trascura il bios rispetto allo spirito. Per questo, categorie fondamentali come la compensazione e l’esonero possono essere rilette in chiave evoluzionistica e fornire alcune spiegazioni del comportamento narrativo dell’Homo sapiens: il riequilibrio dei suoi deficit funzionali ed esistenziali e il contenimento dell’ansia.
Teorie del cinema
Le immagini in movimento continuano a costellare la nostra vita quotidiana, immersa in una miriade di schermi – grandi e piccoli, fissi e mobili, personali e collettivi – e in un flusso ininterrotto di narrazioni audiovisive. Anche i discorsi e le riflessioni sul cinema e sui film non cessano di animare il dibattito culturale contemporaneo coinvolgendo un gran numero di istituzioni (accademiche e non), appassionati di cinema e semplici spettatori. Se, da un lato, i film rappresentano da sempre le tendenze e le tensioni sociali della nostra cultura, dall’altro le teorie del cinema riflettono sempre più l’incontro (e lo scontro) fra differenti visioni del mondo e della conoscenza.
Questa antologia presenta per la prima volta in italiano i contributi dei più autorevoli e originali rappresentanti dei film studies degli ultimi quindici anni. L’idea di fondo è che la riflessione sul cinema e sull’audiovisivo non si svolga in un perimetro chiuso e invalicabile, ma in aperto dialogo con altre discipline: con la filosofia, intorno al concetto di esperienza; con le scienze sperimentali, a proposito del concetto di organismo; con la teoria dei media, rispetto al concetto di dispositivo.
Un’articolata introduzione e una postfazione intenzionalmente provocatoria permettono al lettore di comprendere “dal vivo” come il pensiero sul cinema, nei suoi rizomatici mutamenti, sia fondamentale per interpretare la complessità dell’esperienza mediale contemporanea.
Lunedì 26 alle 14.30 Michele Cometa (Perché le storie ci aiutano a vivere) terrà il panel Lineamenti di un'antropologia del falso.
Martedì 27 alle 11.00 Ruggero Eugeni e Adriano D'Aloia (Teorie del cinema) terranno rispettivamente il panel Fake views. Watching bulshit e Gli inganni dell'emptia. Giornalismo immersivo e disinformazione.
Il programma completo del convegno è disponibile sul sito.
Perché le storie ci aiutano a vivere
Non sappiamo perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie. Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative. Si comprende così che la narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata. Questo studio si inserisce nel quadro più ampio di una teoria biopoetica della narrazione e di un’antropologia filosofica che non trascura il bios rispetto allo spirito. Per questo, categorie fondamentali come la compensazione e l’esonero possono essere rilette in chiave evoluzionistica e fornire alcune spiegazioni del comportamento narrativo dell’Homo sapiens: il riequilibrio dei suoi deficit funzionali ed esistenziali e il contenimento dell’ansia.
Teorie del cinema
Le immagini in movimento continuano a costellare la nostra vita quotidiana, immersa in una miriade di schermi – grandi e piccoli, fissi e mobili, personali e collettivi – e in un flusso ininterrotto di narrazioni audiovisive. Anche i discorsi e le riflessioni sul cinema e sui film non cessano di animare il dibattito culturale contemporaneo coinvolgendo un gran numero di istituzioni (accademiche e non), appassionati di cinema e semplici spettatori. Se, da un lato, i film rappresentano da sempre le tendenze e le tensioni sociali della nostra cultura, dall’altro le teorie del cinema riflettono sempre più l’incontro (e lo scontro) fra differenti visioni del mondo e della conoscenza.
Questa antologia presenta per la prima volta in italiano i contributi dei più autorevoli e originali rappresentanti dei film studies degli ultimi quindici anni. L’idea di fondo è che la riflessione sul cinema e sull’audiovisivo non si svolga in un perimetro chiuso e invalicabile, ma in aperto dialogo con altre discipline: con la filosofia, intorno al concetto di esperienza; con le scienze sperimentali, a proposito del concetto di organismo; con la teoria dei media, rispetto al concetto di dispositivo.
Un’articolata introduzione e una postfazione intenzionalmente provocatoria permettono al lettore di comprendere “dal vivo” come il pensiero sul cinema, nei suoi rizomatici mutamenti, sia fondamentale per interpretare la complessità dell’esperienza mediale contemporanea.

Perché le storie ci aiutano a vivere
La letteratura necessaria
Michele Cometa
La narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata.
Teorie del cinema
Il dibattito contemporaneo
Adriano D’Aloia, Ruggero Eugeni
Il presente volume introduce il lettore alle più recenti evoluzioni della discussione internazionale sul cinema.