DSM-5
Cos'è il DSM e perché è importante?
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) è il manuale utilizzato dagli operatori sanitari in gran parte del mondo come guida autorevole alla diagnosi dei disturbi mentali. Il DSM contiene descrizioni, sintomi e altri criteri per la diagnosi dei disturbi mentali, fornisce un linguaggio comune ai medici per comunicare sui loro pazienti e stabilisce diagnosi coerenti e affidabili che possono essere utilizzate nella ricerca dei disturbi mentali.
Perché il DSM viene periodicamente aggiornato?
Per il costante emergere di nuove ricerche e conoscenze sui disturbi mentali. Per esempio, la versione precedente del DSM-5, il DSM-IV, è stata completata quasi due decenni fa e da allora si sono succedute diverse innovazioni che hanno reso inevitabile la pubblicazione di un’edizione aggiornata.
Qual è stato il processo che ha portato al manuale DSM-5?
L'American Psychiatric Association si è preparata per la revisione del DSM per quasi un decennio, coinvolgendo quasi 400 scienziati internazionali. La task force e i gruppi di lavoro del DSM-5, composti da oltre 160 clinici e ricercatori di fama mondiale, hanno esaminato la letteratura scientifica e raccolto input da un'ampia gamma di consulenti per proporre nuovi criteri.
Il Consiglio di fondazione dell'American Psychiatric Association, che ha approvato i criteri finali per il DSM-5, ha nominato un comitato di revisione scientifica di esperti di salute mentale per esaminare e fornire indicazioni sulla validità delle modifiche proposte.
Che tipo di modifiche sono state apportate nel DSM-5?
La maggior parte dei cambiamenti nel DSM-5 sono stati inseriti per caratterizzare meglio i sintomi e i comportamenti di gruppi di persone che stanno attualmente cercando aiuto clinico ma i cui sintomi non erano ben definiti dal DSM-IV (il che riduceva la probabilità di avere accesso al trattamento). La speranza è che, definendo in modo più accurato i disturbi, la diagnosi e l'assistenza clinica vengano migliorate e vengano facilitate nuove ricerche per approfondire la comprensione dei disturbi mentali.
SCID-5
Quali tipi di soggetti possono ricevere una diagnosi utilizzando la SCID-5?
Oltre alla valutazione degli attuali pazienti psichiatrici, la SCID-5 viene utilizzata per valutare le diagnosi psichiatriche in pazienti medici, familiari, campioni di popolazione, studenti universitari, senzatetto, anziani e, in breve, qualsiasi adulto in grado di partecipare al colloquio.
Sebbene spesso non sia possibile somministrare l'intervista SCID-5 a soggetti con disabilità intellettiva moderata o grave, o troppo compromessi cognitivamente per rispondere alle domande, o a soggetti troppo malati dal punto di vista medico o psichiatrico per partecipare a un'intervista, la SCID-5 può essere utilizzata come strumento per raccogliere informazioni diagnostiche ottenute da altre fonti (per es., informatori, registrazioni precedenti) attraverso l'applicazione degli algoritmi diagnostici del DSM-5.
Quale versione SCID-5 è più adatta ai miei scopi?
Se lo scopo è guidare la valutazione dei disturbi non di personalità in contesti clinici o forensi, oppure l’intento è di tipo formativo (ad esempio, migliorare le capacità di colloquio diagnostico), si consiglia la versione SCID-5-CV.
Quando la SCID-5 viene utilizzata per scopi di ricerca, la versione consigliata dipende dalle esigenze diagnostiche dello studio di ricerca. Le varie versioni della SCID-5 differiscono sia per le diagnosi coperte sia per l’arco temporale preso in considerazione (cioè, “Attuale” o “Arco di vita”).
In particolare, consigliamo questi prodotti per le seguenti circostanze:
- SCID-5-CV: se la gamma di diagnosi coperte dalla SCID-5-CV e l'assenza di valutazioni nell’“Arco di vita” per molti dei disturbi sono sufficienti per un particolare studio di ricerca, generalmente raccomandiamo la SCID-5-CV data la sua elevata facilità d'uso.
- SCID-5-PD: se è necessario valutarela classificazione dei disturbi di personalità del DSM-5.
- SCID-5-AMPD: se è necessario valutare i disturbi di personalità secondo il Modello alternativo per i disturbi di personalità del DSM-5.
La SCID-5 può essere somministrata ai bambini?
Il linguaggio e la copertura diagnostica rendono la SCID-5 uno strumento più appropriato per l'uso con soggetti adulti (dai 18 anni in su). Con una leggera modifica alla formulazione delle domande, tuttavia, la SCID-5 può essere somministrata anche a soggetti adolescenti. Sono in corso studi per sviluppare una versione SCID-5 specificamente adattata a bambini e adolescenti.
Quali sono le qualifiche necessarie per somministrare la SCID-5?
La SCID-5 è progettata per essere somministrata da professionisti della salute mentale o ricercatori che sono stati addestrati clinicamente. Non esiste un requisito minimo di laurea: la quantità di esperienza clinica è il requisito più cruciale. Idealmente, gli utenti SCID-5 dovrebbero avere un'esperienza clinica sufficiente per essere in grado di eseguire una valutazione diagnostica non strutturata. Generalmente è richiesta una formazione aggiuntiva per coloro che possiedono meno esperienza clinica.
Quanto tempo occorre per somministrare la SCID-5?
Il tempo di somministrazione della SCID-5 varia in modo significativo in base a una serie di fattori, che includono la versione utilizzata, il numero di disturbi valutati, la complessità diagnostica del soggetto, la capacità o meno del soggetto di descrivere in modo conciso la propria storia e i propri sintomi, e infine il livello di familiarità ed esperienza dell'utente con i criteri diagnostici del DSM-5 e con lo strumento SCID-5 selezionato. Per la SCID-5-CV e per la SCID-5-PD, per esempio, i tempi di somministrazione possono variare da 30 ai 120 minuti, mentre per la QuickSCID-5 la somministrazione dura all’incirca 30 minuti.
Scale di valutazione
A cosa servono le Scale di valutazione?
Le Scale di valutazione del paziente sono state messe a punto per essere somministrate nel colloquio iniziale e per monitorare i progressi del trattamento. Esse possono, quindi, incrementare la conoscenza della condizione iniziale dei sintomi e le informazioni di outcome riportate dal paziente. Questi strumenti dovrebbero essere utilizzati per migliorare il processo diagnostico e non come unica base per formulare una diagnosi clinica.
Quali tipi di Scale di valutazione sono disponibili online?
Sul sito www.raffaellocortina.it sono disponibili gratuitamente le seguenti Scale:
- Le Scale di valutazione dei sintomi trasversali possono essere d’aiuto in una valutazione più completa dello status mentale, richiamando l’attenzione sui sintomi che possono essere importanti per la diagnosi. Hanno l’obiettivo di aiutare a identificare aree aggiuntive che possono guidare il trattamento e la prognosi. Le Scale di valutazione dei sintomi trasversali si compongono di 2 livelli: le domande di livello 1 costituiscono un breve esame di 13 domini di sintomi per pazienti adulti e 12 domini per pazienti in età infantile e adolescenti; le domande di livello 2 forniscono una valutazione più approfondita di alcuni domini.
- Le Scale di valutazione della gravità sono disturbo-specifiche e sono strettamente correlate con i criteri che costituiscono la definizione del disturbo. Possono essere somministrate agli individui che hanno ricevuto una diagnosi o che presentano una sindrome clinicamente significativa che non soddisfa appieno i criteri per una diagnosi. Alcune scale possono essere compilate dal soggetto, mentre altre richiedono l’intervento del clinico.
- Gli Inventari di personalità per il DSM-5 (PID-5) misurano i tratti di personalità non adattivi in cinque domini: Affettività negativa, Distacco, Antagonismo, Disinibizione e Psicoticismo. Sono disponibili – per gli adulti e per i soggetti tra gli 11 anni e i 17 anni – la Versione Breve costituita da 25 item, la versione Short Form da 100 item e la versione completa costituita da 220 item. È disponibile anche una versione per gli informatori (versione per la Fonte Esterna).
- I Questionari relativi allo sviluppo infantile e all’ambiente domestico possono essere utili nella valutazione delle prime fasi dello sviluppo e delle esperienze attuali relative all’ambiente domestico del bambino assistito. Sono fornite due versioni: una che deve essere compilata da un genitore, o da un tutore, del bambino; l’altra che deve essere compilata dal clinico.
- Le Interviste per l’inquadramento culturale (IIC) possono essere utilizzate per ottenere informazioni durante una valutazione della salute mentale a proposito dell’influenza della cultura sugli aspetti chiave della presentazione clinica e dell’assistenza di un individuo. Contengono: l'Intervista per l’inquadramento culturale (IIC), l'’Intervista per l’inquadramento culturale (Versione per l’informatore) e i Moduli supplementari all’IIC.