Cosa lega un figlio al proprio padre, oltre a un comune patrimonio genetico? Forse solo un intrico di paura, speranza, invidia e desiderio – quello che talvolta chiamiamo "vincolo di sangue". Così, la dinamica della successione rimanda fatalmente al parricidio, reale o simbolico, con cui muore il Vecchio ed emerge il Nuovo. Esemplificare su Mozart questo tema è suggestivo e calzante. Non solo perché Mozart non ottenne l'assenso del padre al distacco ma perché elaborò il tema della successione nelle opere della maturità. Il percorso intellettuale e caratteriale di Mozart è, da questo punto di vista, estremamente affascinante. Tra le note del Flauto magico e gli "scherzi" del Don Giovanni, senza dimenticare che alla porta busserà sempre un Commendatore.
Biografia dell'autore
Andrea Frullini
Andrea Frullini ha svolto attività giornalistica dalla metà degli anni Settanta a Roma e a Milano. È stato per molti anni critico musicale, ma si è occupato anche di critica letteraria, teatrale, televisiva e cinematografica. Collabora alle pagine culturali del quotidiano la Repubblica.