Il disturbo da accumulo - autori-vari - Raffaello Cortina Editore - Libro Raffaello Cortina Editore
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Il disturbo da accumulo

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Il disturbo da accumulo
titolo Il disturbo da accumulo
Curatori ,
Argomenti Psichiatria e Criminologia Psichiatria
Psicologia Psicologia clinica
Psicoterapia e Psicoanalisi Psicoterapia individuale
Psicoterapia e Psicoanalisi Psicoterapia cognitivo-comportamentale
Collana Psicologia clinica e psicoterapia, 275
Editore Raffaello Cortina Editore
Formato
libro Libro
Pagine 272
Pubblicazione 02/2015
ISBN 9788860307255
 
25,00 23,75
 
risparmi: € 1,25
Spedito in 2-3 giorni lavorativi

Gli oggetti che possediamo rappresentano parte di noi e della nostra storia. Tutti abbiamo cose da cui troviamo difficile separarci, anche se non hanno nessun valore intrinseco, per esempio il primo quaderno di scuola, la T-shirt autografata dal nostro cantante preferito, la prima edizione di un libro che amiamo. Per la maggior parte di noi questo speciale attaccamento riguarda solo pochi oggetti e non crea nessun problema. Per alcune persone, invece, l’attaccamento agli oggetti diventa un vero disturbo mentale: buttare è così difficile che continuano ad accumulare cose di nessun valore anche quando questo compromette la qualità della vita, la vivibilità della casa, i rapporti con gli altri. Dal 2013 l’accumulo patologico è stato riconosciuto come disturbo autonomo e inserito con il nome di “disturbo da accumulo” nel DSM-5. Si tratta di un disturbo molto diffuso: ne soffre tra il 2 e il 5 per cento della popolazione. La definizione di una nuova categoria diagnostica pone i clinici davanti alla necessità di approfondirne la conoscenza e mettere a punto le più efficaci strategie di trattamento. Il volume è rivolto a tutti coloro che si occupano di salute mentale, ma si presta anche a essere letto da chi semplicemente vuole comprendere meglio il disturbo (i soggetti che ne soffrono o i loro parenti).

 

 I CURATORI 

Claudia Perdighe, psicoterapeuta a orientamento cognitivo-comportamentale, lavora presso il Centro di psicoterapia cognitiva e psicopatologia sperimentale di Roma. È didatta nei corsi di specializzazione dell’Associazione di psicologia cognitiva (APC).

Francesco Mancini, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, dirige la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) di Roma e l’Associazione di Psicologia Cognitiva (APC) ed è professore associato di Psicologia clinica presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma. È autore di numerose pubblicazioni in riviste internazionali e per le nostre edizioni ha curato Teoria e clinica del perdono (con B. Barcaccia, 2013), Il disturbo da accumulo (con C. Perdighe, 2015) e La mente ossessiva (2016).

 

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