Se una vittima non prova più rabbia, significa che ha perdonato? È davvero sempre possibile il perdono? Quali sono i fattori che ostacolano il processo? E quelli che lo facilitano? Può avere la pratica del perdono delle applicazioni di natura clinica? In questo volume, studiosi di differenti discipline affrontano per la prima volta il tema del perdono, della rabbia, della vendetta in ambito psicologico e psicoterapeutico. Sono messe in evidenza le potenzialità curative del perdono, contribuendo alla comprensione di un processo che permea in modo così significativo molti aspetti dell’esistenza umana.
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I CURATORI
Barbara Barcaccia, psicologa e psicoterapeuta, insegna Tecniche del colloquio psicologico all’Università dell’Aquila ed è didatta dell’Associazione di psicologia cognitiva.
Francesco Mancini, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, dirige la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) di Roma e l’Associazione di Psicologia Cognitiva (APC) ed è professore associato di Psicologia clinica presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma. È autore di numerose pubblicazioni in riviste internazionali e per le nostre edizioni ha curato Teoria e clinica del perdono (con B. Barcaccia, 2013), Il disturbo da accumulo (con C. Perdighe, 2015) e La mente ossessiva (2016).