Dai cieli all’uomo. Shakespeare e Galileo, Bruno e Newton – “filosofi della natura” e poeti, utopisti e politici – all’alba della nostra modernità hanno scorto nella volta celeste un Grande Libro in cui erano scritti, “in caratteri matematici”, leggi di natura e destini di individui, popoli e imperi. Oggi che i nostri cieli sono solcati dai satelliti artificiali, qualcuno considera come un Libro il nostro genoma: un Libro non meno enigmatico, in cui dobbiamo decifrare se ci toccherà in futuro salute o malattia, virtù o vizio, prosperità o sventura. Il volume Orizzonti e limiti della scienza raccoglie gli interventi della Decima Cattedra dei non credenti, voluta e coordinata dal Cardinale Arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini. George Coyne e Francesco Bertola L’universo e il tempo Julian Chela Flores e Edoardo Boncinelli Le origini della vita Alberto Oliverio e Giuliano Avanzini Intelligenza e scienze cognitive Giulio Giorello e Bruno Forte Filosofia e teologia: ancelle della scienza? Carlo Maria Martini Scritture dell’uomo e scrittura di Dio.
Orizzonti e limiti della scienza
sconto
5%

titolo | Orizzonti e limiti della scienza |
sottotitolo | Decima cattedra dei non credenti |
Autore | Carlo M. Martini |
Argomenti |
Filosofia della scienza Scienza e Divulgazione scientifica Storia delle idee Teologia e Religioni |
Collana | Scienza e idee, 52 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 166 |
Pubblicazione | 1999 |
ISBN | 9788870785685 |