Uomini di poca qualità che ammantano di ciarle il loro sapere e il loro potere sono numerosi in ogni campo. Nel campo delle cure il ciarlatano è tuttavia una figura dotata di una sua dignità: è infatti il prodotto dell'angoscia esistenziale dell'uomo, dell'ansia di trovare un rimedio, magari solo consolatorio, all'inguaribilità della malattia e alla paura della morte. Sfruttare quest'ansia, lucrare su quell'angoscia, rende però il ciarlatano una figura indegna, un tipo spregevole. Questo libro racconta le storie, dal Medioevo ai giorni nostri, di ciarlatani degni e indegni, vissuti ai margini del mondo medico ma anche dentro di esso. Esso traccia una storia della ciarlataneria in medicina e delinea, in questo campo, il prototipo del ciarlatano ''ideale''.
Biografia dell'autore
Giorgio Cosmacini
Giorgio Cosmacini, medico e filosofo, è uno tra i più autorevoli storici della medicina. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Ciarlataneria e medicina (1998), Il mestiere di medico (2000), La scomparsa del dottore (2013).