Da alcuni anni la terapia cognitiva sta conquistando una crescente notorietà. E ora affronta una svolta decisiva. La sua efficacia è dimostrata in studi controllati empiricamente, ma il suo meccanismo d’azione non è stato ancora del tutto chiarito. L’ipotesi che il cambiamento dipenda dall’intervento cognitivo classico sui contenuti mentali espliciti è parzialmente confermata, ma anche parzialmente messa in dubbio. La metafora della mente come computer – già adottata con entusiasmo dalla teoria clinica della terapia cognitiva – è ormai considerata una forzatura. A questo cambio di paradigma corrisponde nel cognitivismo clinico l’apertura di nuove linee di ricerca sulle emozioni, sulla metacognizione, sugli interventi di validazione e accettazione, sui livelli di padroneggiamento volontario degli stati mentali, fino ad arrivare agli studi sugli stati di coscienza. Tutto questo confluisce in nuovi modelli teorici: è la cosiddetta “terza ondata” del cognitivismo clinico e non clinico.
Terapia cognitiva
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titolo | Terapia cognitiva |
sottotitolo | Una storia critica |
Autore | Giovanni M. Ruggiero |
Argomenti |
Psicoterapia e Psicoanalisi Psicoterapia individuale Psicoterapia e Psicoanalisi Psicoterapia cognitivo-comportamentale |
Collana | Psicologia clinica e psicoterapia, 230 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
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Pagine | 198 |
Pubblicazione | 01/2011 |
ISBN | 9788860303905 |