In questo libro Jessica Benjamin presenta la sua "eterodossia dei sessi", modo originale di concepire somiglianze e differenze tra uomini e donne. Sviluppando in modo personale il pensiero di Winnicott sulla differenza tra la percezione dell'altro come oggetto esterno e la sua presenza nel mondo interno come "oggetto soggettivamente percepito", l'autrice propone un modo diverso di intendere i rapporti umani, in particolare - ma non solo - i rapporti tra individui di sesso diverso. Percepire nell'altro sentimenti e desideri simili ai propri e accettare nel contempo che l'altro abbia, come noi, una volontà propria, è il nucleo del riconoscimento e del rapporto con la differenza. Ma percepire la differenza vuol dire rinunciare al sogno onnipotente di un oggetto-parte di sé che abbia l'unico ruolo di soddisfare desideri e bisogni, vuol dire provare risentimento e manifestare aggressività.La Benjamin illustra quindi le vicende della pulsione aggressiva che hanno svolgimento diverso a seconda di come i primi "altri" che il bambino incontra sanno rispondere ai suoi attacchi aggressivi. In questo modo, il rapporto madre-bambinao, e soprattutto il rapporto padre-bambina, acquista un senso nuovo che permette una migliore comprensione. La prospettiva intersoggettiva non sostituisce quella intrapsichiatrica ma la completa e la arricchisce; l'autrice propone così una integrazione tra psicoanalisi e femminismo, tra prospettiva intrapsichica e relazionale.
Soggetti d'amore
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| Titolo | Soggetti d'amore |
| Sottotitolo | Genere, identificazione, sviluppo erotico |
| Autore | Jessica Benjamin |
| Argomenti |
Gender Studies Psicologia Psicologia clinica Psicoterapia e Psicoanalisi Psicoanalisi Sessuologia |
| Collana | Psicologia clinica e psicoterapia, 90 |
| Editore | Raffaello Cortina Editore |
| Formato |
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| Pagine | 198 |
| Pubblicazione | 01/1996 |
| ISBN | 9788870784206 |
