“In principio erano le tenebre avvolte dalle tenebre” proclamava la sapienza dei Veda. “O siamo incapaci di vedere il 99% dell’Universo o abbiamo un’idea sbagliata sulla sua origine” ribatte oggi il grande fisico Stephen Hawking. I cultori della cosiddetta “materia oscura” optano per la prima alternativa, cercando di spiegare perché mai l’Universo abbia “un cuore così nero”. Lawrence Krauss, uno dei massimi esperti del problema e celebre divulgatore, invita il lettore ad andare alla ricerca della “massa mancante” che farebbe tornare i conti nella spiegazione della stabilità dei grandi ammassi di galassie e della sostanziale piattezza dell’Universo. Forse siamo alle soglie di una nuova rivoluzione copernicana: come l’astronomo polacco aveva rivelato che la nostra Terra non è che uno dei pianeti di un sole periferico nella Galassia, così la sostanza che ci è ancora nascosta potrebbe rivelare caratteristiche sorprendenti, completamente differenti da quelle della materia che “vediamo” con i nostri strumenti. Ancor più sconcertante è l’ipotesi di una sorta di “energia del vuoto”, la quale potrebbe esercitare una repulsione capace addirittura di superare l’attrazione gravitazionale. La potenza del “nulla” riemerge così nelle questioni di frontiera in cui si incontrano una sottile speculazione matematica e una straordinaria tecnologia osservativa.
Il mistero della massa mancante nell`Universo
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titolo | Il mistero della massa mancante nell`Universo |
Autore | Lawrence M. Krauss |
Argomento | Scienza e Divulgazione scientifica |
Collana | Scienza e idee, 75 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
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Pagine | 524 |
Pubblicazione | 2000 |
ISBN | 9788870786521 |