Thomas Ogden, partendo dal lavoro di Sigmund Freud, Melanie Klein, Donald Winnicott e Wilfred Bion, in questo volume analizza l’idea che la psicopatologia umana sia una manifestazione del fallimento della capacità dell’individuo di sognare la propria esperienza e presenta un nuovo modo di concettualizzare il ruolo del sogno nella psicologia umana. Attraverso eleganti esemplificazioni cliniche, che forniscono un illuminante insight sull’esperienza analitica, L’arte della psicoanalisi analizza il ruolo che l’analista svolge nel partecipare psicologicamente ai sogni del paziente. Il volume presenta inoltre una nuova lettura delle origini della teoria delle relazioni oggettuali, e i concetti di holding e contenimento, essere e sognare, e di scrittura psicoanalitica. Viene proposto al lettore non solo un insieme di tecniche ma un modo di essere con il paziente al tempo stesso umano ed empatico. Il volume è destinato a suscitare l’interesse di psicoanalisti, psicoterapeuti e altri professionisti della salute mentale.
Thomas H. Ogden ha pubblicato undici libri sulla teoria e sulla pratica della psicoanalisi, tradotti in più di venti lingue. Nel 2012 ha vinto il Mary Sigourney Award per il suo contributo allo sviluppo della psicoanalisi. In questa collana ha pubblicato L’arte della psicoanalisi (2008), Vite non vissute (2016), Prendere vita nella stanza d'analisi (2022) e Esplorazioni psicoanalitiche (2025).