Dal 22 al 25 Gennaio 2015 si svolge la X edizione del Festival della Scienza di Roma. Quest'anno il tema è dedicato all'ignoto.
Gli incontri del Festival saranno presso l'Auditorium Parco della Musica, Viale Pietro de Coubertin 30, a Roma.
Ecco gli incontri con i nostri autori:
- Carlo Rovelli (La realtà non è come ci appare) Giovedì 22 Gennaio ore 18 - Sala Petrassi
- Claudio Bartocci (Dimostrare l'impossibile) Giovedì 22 Gennaio ore 21 - Sala Petrassi
- Telmo Pievani (La vita inaspettata) Sabato 24 Gennaio ore 15 - Sala Petrassi
Giovedì 22 Gennaio, ore 18, Sala Petrassi
Carlo Rovelli, Vittorio Bo
Lectio Magistralis: La scienza ci dà certezze?
Socrate girava per le strade di Atene ponendo domande a cui nessuno sapeva rispondere: gli ateniesi hanno finito per metterlo a morte. Oggi è meno pericoloso indicare l'ignoranza di chi sostiene di conoscere verità; ma è altrettanto impopolare. Eppure l'unica strada per imparare qualcosa è partire dal riconoscere che non sappiamo. Partire dalla nostra incertezza. In questa presentazione, Carlo Rovelli si concentra sulle molte cose che non sappiamo dell'universo, del mondo intorno a noi e di noi stessi, per dare una descrizione di quello che io credo sia in cuore della scienza: muoversi ai bordi del nostro sapere, affacciati sul mistero, consapevoli che ciò che non vediamo, il ‘non-manifesto’, è immensamente più grande di ciò che vediamo bene. Rovelli pensa che qui, sul bordo del sapere, bruci la passione della scienza e di quella forza istintiva che ci porta e ci ha portato ad essere ciò che siamo: la curiosità, la voglia di andare a vedere. Il prezzo è la costante consapevolezza dei nostri limiti: accettare di vivere nell'incertezza.
Il libro: La realtà non è come ci appare
Giovedì 22 Gennaio, ore 21, Sala Petrassi
Marcus du Sautoy, Claudio Bartocci
Lectio Magistralis: Numeri e incertezza
La matematica è alla base di molte grandi scoperte della scienza, ma è anche un linguaggio potente che può rivelare i limiti della conoscenza e indicare ciò che è impossibile sapere. Marcus du Sautoy esplora la natura irrazionale, caotica e incerta del mondo dei numeri. Dalla scoperta da parte degli antichi Greci delle lunghezze non rappresentabili come frazione di numeri interi, alla consapevolezza novecentesca del fatto che, anche se si conoscono le leggi della Natura, non avremo mai una conoscenza completa del presente tanto da poter applicare quelle leggi e predire il futuro. Tuttavia forse la prova più sconvolgente dei nostri limiti si è avuta quando Kurt Gödel ha dimostrato che sui numeri esisteranno sempre affermazioni vere ma non dimostrabili nel quadro assiomatico della matematica.
Il libro: Dimostrare l'impossibile
Sabato 24 Gennaio, ore 15, Sala Petrassi
Bruce Leiberman, Telmo Pievani
Dialogo: Il caso e l'incertezza nell'evoluzione della vita
Il caso e l’incertezza sono i temi dominanti nello studio della storia della vita. Diventa quindi fondamentale determinare quanto nel processo evolutivo sia attribuibile al caso e quali aspetti siano invece prevedibili. Si possono anticipare gli elementi generali dell’evoluzione, ma questi forniscono pochi dati concreti – anche se è possibile determinare i cambiamenti climatici imminenti o ipotizzare quali specie corrano un maggior rischio di estinzione. Le epoche catastrofiche delle estinzioni di massa introducono nella storia della vita un importante elemento di caso e di incertezza. Inoltre vi è la prova che su larga scala la diversificazione degli animali segue un percorso casuale e ciò indica che il modello evolutivo a lungo termine non è prevedibile. Tuttavia, potremmo prendere in considerazione e presenteremo qui alcune eccezioni a questo modello generale. Ciò significa che la biologia evoluzionistica, una scienza storica, è predittiva in un modo piuttosto particolare: combina eventi casuali e ricorrenti, per produrre modelli di cambiamento. Definiamo “modello” uno schema di eventi storici che si ripetono. Da incertezza e caso possono quindi emergere aspetti della prevedibilità del fenomeno evolutivo.
Il libro: La vita inaspettata