Dimostrare l'impossibile, di Claudio Bartocci, e La realtà non è come ci appare, di Carlo Rovelli, sono nella cinquina finale del premio Galileo per la divulgazione scientifica.
Il Premio letterario Galileo, organizzato dal comune di Padova e giunto alla nona edizione, promuove iniziative a sostegno della diffusione della cultura tecnico-scientifica. L'amministrazione comunale nomina ogni anno una giuria scientifica formata da scienziati, ricercatori, giornalisti, scrittori e un presidente.
Quest'anno la giuria è presieduta dal dott. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, già direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona/Soave e membro della New York Academy.
Dopo la selezione della cinquina finalista, a decidere il libro vincitore sarà comunque, anche quest’anno, la giuria popolare formata da studenti di 110 scuole superiori di secondo grado, rappresentative di altrettante province italiane.
La premiazione dell'opera vincitrice si svolgerà venerdì 8 maggio 2015, a partire dalle ore 16:00, presso il Centro culturale Altinate/San Gaetano.
Claudio Bartocci
Dimostrare l'impossibile
La scienza inventa il mondo
Una serie di scorribande nel mondo della scienza ma anche dell’arte e dell’etica: fra intrecci di esistenze talvolta straordinarie e scontri di idee che hanno mutato la concezione stessa della realtà, questo libro prospetta in modo inedito l’avventura della conoscenza. Fra i protagonisti spiccano i matematici, che spesso trovano cose che non stanno cercando semplicemente perché queste non esistono da sempre, ma prendono forma nel percorso dell’intelligenza. I matematici ignorano i confini sia nella politica sia nel sapere. Ma se i pedanti si arroccano nel loro specialismo, Claudio Bartocci, matematico e filosofo, fa suo il detto di Popper: “Siamo studiosi di problemi, e non di discipline”. La matematica si permette il lusso di “inventare il mondo” e può costruire il nuovo perché sa distruggere i vecchi pregiudizi. E quando un problema sfida il senso comune, l’intuizione creativa rovescia il motto di Sherlock Holmes: non bisogna più abbandonare l’impossibile per l’improbabile, ma dimostrare proprio quello che non pare possibile a coloro che si sentono “padroni del pensiero”.
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica all’Università di Genova. In questa collana ha già pubblicato Una piramide di problemi. Storie di geometria da Gauss a Hilbert (2012).
Carlo Rovelli
La realtà non è come ci appare
La struttura elementare delle cose
Tempo, spazio e materia appaiono generati da un pullulare di eventi quantistici elementari. Comprendere questa tessitura profonda della realtà è l’obiettivo della ricerca in gravità quantistica, la sfida della scienza contemporanea dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimesso in questione. Carlo Rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce il lettore al cuore dell’indagine in modo semplice e avvincente. Racconta come sia cambiata la nostra immagine del mondo dall’Antichità alle scoperte più recenti: l’evaporazione dei buchi neri, l’Universo prima del big bang, la struttura granulare dello spazio, il ruolo dell’informazione e l’assenza del tempo in fisica fondamentale. L’autore disegna un vasto affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte. Soprattutto, comunica il fascino di questa ricerca, la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva sul mondo che la scienza svela ai nostri occhi.
Carlo Rovelli, creatore di una delle principali linee di ricerca in gravità quantistica, è tra i fisici teorici più attenti alle implicazioni filosofiche dell’indagine scientifica. Membro dell’Istituto universitario di Francia e dell’Accademia internazionale di filosofia delle scienze, dirige il gruppo di ricerca in gravità quantistica dell’Università di Aix-Marsiglia. Collabora con il Domenicale del Sole24Ore.