Il 23 Settembre del 1939 muore a Londra Sigmund Freud.
Nel catalogo Cortina l'eredità culturale del padre della psicoanalisi.
Ecco i titoli indispensabili per conoscere la storia, l'evoluzione e la contemporaneità del pensiero freudiano.
PENSARE CON FREUD di Laura Ambrosiano e Eugenio Gaburri
Il volume propone un itinerario che prende in esame alcuni temi classici della riflessione psicoanalitica. Al centro della teorizzazione viene collocato l’amore per il padre. La necessaria trasformazione di questo amore consente l’individuazione, arricchisce la struttura psichica e offre energie per accostarsi al nuovo.
Il vertice proposto porta in primo piano la prospettiva del divenire, del futuro sviluppo dell’individuo, a differenza di visioni focalizzate sulla storia passata che privilegiano le precoci vicissitudini traumatiche. La particolarità di questo testo consiste nel continuo riferimento a Freud dal vertice della teorizzazione di Bion, secondo uno stile di pensiero caratteristico degli autori.
Laura Ambrosiano è psicologa e psicoanalista con funzioni di training della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Tra le sue pubblicazioni Ululare con i lupi (con E. Gaburri, Bollati Boringhieri, 2003).
Eugenio Gaburri (1934-2012) è stato uno dei più importanti interpreti della psicoanalisi italiana, didatta della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Tra le sue pubblicazioni, Emozione e interpretazione (Bollati Boringhieri, 1997).
DA FREUD ALLA PSICOANALISI CONTEMPORANEA di Morris Eagle
Negli ultimi quarant’anni circa si è assistito a un periodo di grande fermento all’interno della psicoanalisi. Sono comparse nuove teorie che sembrano distaccarsi radicalmente dalla teoria classica. Qual è la natura degli sviluppi che si sono verificati in questo periodo e come vanno interpretati? Quali concettualizzazioni e posizioni alternative vengono proposte dalle teorie contemporanee? Vi è spazio per un’integrazione, almeno parziale, tra la teoria classica e le teorie contemporanee, e tra gli orientamenti attuali?
Queste sono alcune delle domande che vengono affrontate e discusse dall’autore. Il volume offre un’analisi obiettiva e approfondita dei punti di convergenza e divergenza, rispetto alla teoria classica, delle teorie psicoanalitiche contemporanee, in riferimento alla concezione della mente, alle relazioni oggettuali, alla psicopatologia e al trattamento. Ne risulta una panoramica sull’opera freudiana straordinariamente lucida ed equilibrata, una lettura fondamentale per chiunque voglia comprendere a fondo il fermento che percorre la psicoanalisi e le posizioni teoriche che si affrontano entro i suoi confini.
Morris N. Eagle è professore emerito al Derner Institute of Advanced Psychological Studies della Adelphi University di New York, è nel corpo docente del New York University Psychoanalytic Institute e del New Center for Psychoanalysis di Los Angeles, ed è Distinguished Educator-in-Residence alla California Lutheran University. Fa parte della redazione della rivista Psicoterapia e Scienze Umane. In italiano è stato pubblicato il suo libro del 1984 La psicoanalisi contemporanea (Roma-Bari 1988), diventato un classico, e presso l’editore Guilford di New York è in corso di stampa Psychoanalysis and Attachment: Toward an Integration.
UNA NUOVA INTERPRETAZIONE DEI SOGNI di Tobie Nathan
Ciascuno di noi sogna probabilmente da quattro a cinque volte per notte. Ma un sogno non interpretato è come una lettera che nessuno legge: il sogno si realizza a partire dalle parole dell’interprete e tali parole possono aiutare ognuno di noi nei momenti difficili che ci accade di attraversare. Sulla base della propria esperienza di terapeuta e integrando i dati più recenti di discipline come la neurofisiologia, la psicofisiologia, l’antropologia, la psicoanalisi e perfino la mitologia, Tobie Nathan segna qui un punto di svolta nell’analisi, che data da Freud, dell’interpretazione dei sogni.
Tobie Nathan è professore di Psicologia all’Università Paris-VIII. In italiano sono stati pubblicati Principi di etnopsicoanalisi (Bollati Boringhieri, 1996) e Non siamo soli al mondo (Bollati Boringhieri, 2003).
SPECULARE SU FREUD di Jacques Derrida
Derrida si confronta faccia a faccia con Freud e con il suo testo più problematico, Al di là del principio di piacere, in cui Freud mette radicalmente in questione la psicoanalisi stessa come speculazione, pensiero e scrittura. Si capisce bene da questo libro che il confronto con Freud non è uno dei tanti praticati da Derrida, ma è uno scambio per lui decisivo, che riguarda la sua intera filosofia. Speculare - Su ''Freud'' è uno dei rari esempi di incontro tra filosofia e psicoanalisi nell'orizzonte contemporaneo: un incontro senza remore né pregiudizi, dunque un incontro vero.
Non si tratta solo di un libro unico nella pur vasta produzione del filosofo francese, ma anche di un libro eccezionalmente importante per capire come filosofia e psicoanalisi possano lavorare assieme.
LETTERE VOL. I e II di Sigmund Freud e Sàndor Ferenczi
Sigmund Freud e Sàndor Ferenczi, il suo amico e discepolo più fecondo, si sono scritti quasi quotidianamente dal 1908 al 1933, anno della morte di Ferenczi. Il secondo volume di questa corrispondenza copre il periodo che va dal primo conflitto mondiale alla fine del 1919. Malgrado le difficoltà, la mancanza di denaro e le privazioni, gli anni di guerra sono per entrambi molto produttivi sul piano concettuale. Ma, accanto alla psicoanalisi, protagonista di questo epistolario è la storia, che evoca in Freud riflessioni pervase di tristezza, talvolta profetiche ("Si moltiplicano i segni che un destino fosco incombe su di noi").
La guerra si conclude con la disfatta degli Imperi centrali, muore l'Austria felix, l'Ungheria viene smembrata, con grande dolore di Ferenczi, che assiste sgomento all'inizio delle persecuzioni antisemitiche. È dunque evidente che questo carteggio non solo costituisce un documento di inestimabile valore per gli "addetti ai lavori", ma è destinato a suscitare interesse in un pubblico di lettori molto più ampio.
SIGMUND FREUD di Christian Moser
Sigmund Freud: geniale scopritore o abile imbroglione, pioniere della ricerca sulla psiche o dispotico profeta di una setta pseudoscientifica? Questo libro, illustrato con disegni di irriverente ironia, scioglie ogni dubbio sul rivoluzionario viennese e sulle sue teorie. Molti si sono pronunciati su di lui, ma nessuno lo ha fatto in modo veramente obiettivo. E chi avrebbe potuto farlo, senza essere lì presente? Nessuno è stato più vicino a Freud dell’autore di questa biografia, il mitico divano! Dopo un secolo passato nell’ombra, finalmente rompe il silenzio e racconta tutta la verità sul padre della psicoanalisi.
Christian Moser vive a Monaco e lavora come saggista, illustratore e autore di fumetti. Dopo essersi occupato in due libri delle nostre ansie quotidiane, il confronto con Freud è diventato praticamente inevitabile.
LA CUCINA DEL DOTTOR FREUD di James Hillman e Charles Boer
La malnutrizione: ecco il problema. Ogni giorno, all'ora del pranzo, siamo costretti a subire vere e proprie nevrosi traumatiche. Panini, Coca Cola, tramezzini e hamburger: è questa la vera psicopatologia della vita quotidiana, e il vero disagio della civiltà. Quale miglior terapia di un libro di cucina freudiana, di questa lista di piaceri orali soddisfatti à la carte? Le ricette mescolano le migliori intuizioni della cucina viennese ai ricordi e alle riflessioni del padre della psicoanalisi. E, naturalmente, il gusto è dato da una straordinaria ironia.
La cucina del dottor Freud è destinato ai golosi di aneddoti sui grandi della psicoanalisi ma anche a quanti vorranno divertirsi a trasformare in piatti fumanti le proposte di questo singolare ricettario. Contiene le ricette di: Bananna O. Il piccolo Hansburger Stekel tartare Kraepelin Totem e tapioca La cena primaria La Charcottura Il doppio-Bleuler
FREUD E LACAN IN PSICHIATRIA di Fabrizio Gambini
La psichiatria nel suo complesso è stata e resta sorda al discorso della psicoanalisi. È una sordità che merita di essere indagata e questo libro è un passo avanti in questa indagine.
Rivisitando sulla base dell’esperienza clinica quotidiana il pensiero di Freud e di Lacan, l’autore tende a ricomporre in tutta la sua complessità la soggettività della sofferenza e il rapporto con le pratiche di cura che a questa si indirizzano, proponendone una teorizzazione che ne consenta la ''parlabilità''.
Fabrizio Gambini è psichiatra e psicoanalista membro dell’Association Lacanienne Internationale. Dirige il Distretto 1 del Dipartimento di salute mentale dell’ASL 2 di Torino.