Davvero la televisione è una "cattiva maestra", che inebetisce chi la guarda e abitua a essere degli spettatori? C'è posto per la cultura e per programmi di qualità in un tipico mezzo per una comunicazione di massa come la tv? Alcune guide eccellenti - da Dario Antiseri a Sebastiano Maffettone, Jader Jacobelli a Gigi Proietti, da Maurizio Costanzo a Gianni Boncompagni - raccontano la "grammatica" della televisione, la sua capacità di divertire e annoiare, di informare e di indurre assuefazione, di svelare la realtà e di smascherarla; alle loro risposte si affiancano le riflessioni di alcuni dei più classici interpreti della "società dello spettacolo". Dall'autrice di Tv per un figlio, un nuovo, brillante saggio sull'etica e la logica della comuincazione televisiva.
Grammatica televisiva
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| Titolo | Grammatica televisiva |
| Sottotitolo | Pro e contro la TV |
| Autore | Anna Oliverio Ferraris |
| Argomento | Media e Nuove Tecnologie |
| Collana | Minima, 37 |
| Editore | Raffaello Cortina Editore |
| Formato |
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| Pagine | 188 |
| Pubblicazione | 01/1997 |
| ISBN | 9788870784725 |
