Il tema del lutto e della sofferenza, storicamente appannaggio di riflessioni di stampo religioso e antropologico, è oggi di grande attualità nell’ambito di varie discipline che si interrogano sui fatti dolorosi dell’esistenza. Nella letteratura psicologica non mancano contributi essenziali su questa tematica, ma l’attenzione è posta esclusivamente sul significato del lutto nella vita psichica dell’individuo. L’originalità del presente volume sta dunque nell’evidenziare la dimensione psicologica di quei mutamenti relazionali che eventi come la morte e l’estrema sofferenza legata alla perdita comportano all’interno dei gruppi e della famiglia. Il lutto, come emerge chiaramente nella terapia familiare, rappresenta una opportunità di crescita e di cambiamento individuale e interpersonale, così come di cristallizzazione o disgregazione di legami familiari. La sfida è pertanto quella di promuovere la condivisione dei sentimenti del singolo in una dimensione relazionale in modo che la famiglia possa diventare una risorsa fondamentale per affrontare in gruppo il senso e insieme il valore della perdita.
I CURATORI
Maurizio Andolfi, neuropsichiatra infantile, è docente di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari presso il corso di laurea in Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma, direttore dell'Accademia di psicoterapia della famiglia e della rivista Terapia familiare. Nelle nostre edizioni ha pubblicato tra gli altri La terapia narrata dalle famiglie (2001), Storie di adolescenza (con A. Mascellani, 2010) e La terapia familiare multigenerazionale (2015).
Antonello d’Elia, psichiatra e psicoterapeuta, insegna presso l’Accademia di psicoterapia della famiglia.