Apprendere, mutare, avvicinare nuovi modi di essere o di agire è un’esperienza che riguarda anche la bellezza. L’esperienza che trasforma è sempre anche esperienza che interessa il percepire, il sentire, il provare emozioni nella relazione estetica con la realtà. La percezione della bellezza è intimamente connessa all’apprendimento: ne esprime e rappresenta il potenziale di cambiamento e trasformazione. Le esperienze di formazione, le più diverse e diversamente orientate, costituiscono occasioni non solo di conoscenza, ma anche di emersione metodologica, di riflessione sui modi in cui l’apprendimento si fa, si crea, si produce e viene favorito.
Esplorare la bellezza nell’esperienza di apprendimento significa cercare di comprendere come il cambiare, l’imparare, il trasformarsi riguardino i modi in cui il soggetto si impossessa del mondo attraverso il percepire, il sentire e l’emozionarsi.
La bellezza, infine, come forma vivente dell’apprendimento, trova una delle sue possibili complessità e possibilità di metodo nel mito.
Cambiamenti incantevoli
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| Titolo | Cambiamenti incantevoli |
| Sottotitolo | Bellezza e possibilità di apprendimento |
| Autori | Emanuela Mancino, Gian Maria Zapelli |
| Argomenti |
Formazione Pedagogia |
| Marchio | Edizioni Libreria Cortina Milano |
| Editore | Raffaello Cortina Editore |
| Formato |
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| Pagine | 182 |
| Pubblicazione | 01/2011 |
| ISBN | 9788870431452 |
