Husserl e Heidegger, i più importanti filosofi di questo secolo, vengono letti e interpretati da Emmanuel Lévinas, che ha sempre visto nella fenomenologia husserliana e in Essere e tempo di Heidegger la fonte inesauribile di un pensiero capace di proporre una nuova visione del soggetto, del mondo, e dell'esperienza del soggetto nel mondo. Ma il libro è importante anche perché lascia intravedere l'evoluzione del pensiero di Lévinas: dai primi articoli in cui si fa semplice commentatore dell'opera di Husserl e Heidegger, al suo distacco soprattutto da quest'ultimo, dovuto anche all'adesione di Heidegger al nazismo, sino ai saggi più recenti dove si delineano il suo pensiero dell'alterità, dell'incontro col volto dell'altro, e l'idea di un soggetto caratterizzato dalla responsabilità nei confronti del prossimo.
Biografia dell'autore
Emmanuel Lévinas
Emmanuel Lévinas (Kaunas, Lituania 1905), di origine ebraica, naturalizzato francese, di recente scomparso. Allievo di Husserl e Heidegger, internato in un campo di concentramento, dal dopoguerra è diventato una delle figure più importanti della filosofia contemporanea. Tra le sue opere più importanti: Dall'esistenza all'esistente (Marietti, 1986), Totalità e infinito (Jaca Book, 1990), Altrimenti che essere (Jaca Book, 1991), Quattro letture talmudiche (Il Melangolo, 1982)