Con 120 illustrazioni in bianco e nero
Un grande filosofo e storico dell’arte s’interroga sul mistero e la singolarità delle pratiche e delle forme degli ex voto, immutate dall’antichità pagana a oggi e comuni alle società più diverse. La loro volgarità di forme anatomiche (mani, piedi, occhi, cuori, seni, genitali), il loro carattere ripetitivo e banale provocano infatti un certo malessere in chi ne ripercorre con lo sguardo le migliaia di esemplari…
Più di 2000 anni di un’arte popolare misconosciuta trovano per la prima volta un’interpretazione illuminante.
Biografia dell'autore
Georges Didi-Huberman
Georges Didi-Huberman, storico dell’arte e filosofo, insegna all’École des hautes études en sciences sociales a Parigi. Tra i suoi testi tradotti in italiano Aprire Venere (Einaudi 2001), La sopravvivenza dell’immagine (Bollati Boringhieri, 2004), Ninfa moderna (il Saggiatore, 2004).
