Edizione italiana a cura di Paolo Pancheri
Fin dalla nascita del cinema gli psichiatri hanno studiato i film per comprendere le ragioni del loro fascino sugli spettatori. E già nel 1906 il primo psichiatra faceva la sua comparsa in un cortometraggio. Da allora psichiatria e cinema non hanno mai cessato di incrociarsi, allontanarsi, intersecarsi di nuovo, come mostrano gli autori di questo testo. Da Freud a Woody Allen, da Melanie Klein a Ingrid Bergman, da Lacan a Humphrey Bogart, passando per Casablanca, Psycho e Alien, il volume ricostruisce i modi in cui psichiatri e psichiatria sono stati rappresentati al cinema, soffermandosi sugli stereotipi che hanno influenzato tali rappresentazioni. Scritto da uno psichiatra e da una studiosa di cinema e letteratura, il testo si rivolge sia agli esperti di problemi della psiche (che scopriranno perchè è importante conoscere gli ultimi successi al box office) sia agli appassionati di cinema (che potranno finalmente capire il segreto dei silenzi di Humphrey Bogart, delle nevrosi di Woody Allen e delle virtù terapeutiche di Robin Williams).
Cinema e psichiatria
sconto
5%

titolo | Cinema e psichiatria |
Autori | Glen O. Gabbard, Krin Gabbard |
Curatore | Paolo Pancheri |
Argomenti |
Media e Nuove Tecnologie Psichiatria e Criminologia Psichiatria |
Collana | Saggi, 17 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 498 |
Pubblicazione | 2000 |
ISBN | 9788870786170 |