I seni sono qui un tema ma l'atto di un’elevazione, di un sollevamento che non ha però nulla della violenza, della sopraffazione o del potere. Alla modalità “maschile” del levarsi si contrappone una modalità “femminile”, che è quella della nascita, nel suo carattere di evento, nella sua grandezza che è insieme fragilità, nell'affioramento di qualcosa di unico e singolare proprio perché poggia sul nulla. I seni sono un modo attravero cui Nancy riprende il suo discorso sull'essere, nella sua apertura e insieme nella sua pluralità. E lo fa innanzitutto sperimentando sul piano della scrittura, che cerca di allontanarsi il più possibile dalla tematizzazione per riavvicinarsi allo stupore filosofico, lavorando sull'evocazione, sullo scivolamento da un elemento all'altro, in una prosa ricca e raffinata che sconfina sul piano letterario, e che continuamente si interrompe per impreziosirsi di altre voci, in una pluralità di citazioni.
La casa editrice ricorda Jean-Luc Nancy (1940-2021).
