Che cos’è la coscienza? Cosa intendiamo quando diciamo “io”? Cosa vuol dire essere una persona? Searle affronta questi interrogativi attaccando radicalmente l’idea che la nostra mente possa essere considerata alla stregua del programma di un computer, come affermano i sostenitori più accesi dell’intelligenza artificiale. Ci sono modi della comprensione umana che sfuggono al programma più sofisticato e il nostro cervello è una struttura ben più complessa di qualsiasi macchina. In questa difesa dell’autonomia del mentale, a cui dedica da anni il suo talento critico e la sua grande lucidità espositiva, Searle dialoga con gli autori che hanno le posizioni più interessanti sul modo di risolvere “il mistero della coscienza”: i premi Nobel Francis Crick e Gerald Edelman, il fisico matematico Roger Penrose, il neuroscienziato (ispiratore di Oliver Sacks) Israel Rosenfield, insieme a filosofi che vanno per la maggiore come Daniel Dennett e David Chalmers. Il testo di Searle finisce col presentare il filo di Arianna per penetrare “nei labirinti della mente” in un linguaggio ammirevole per sintesi e chiarezza, senza mai cadere nella trappola dello specialismo.
Tutti i libri, gli incontri e i nostri autori presenti a Pordenonelegge, in programma dal 13 al 17 settembre.
Tutti i nostri autori e gli incontri in programma al Festival della Psicologia di Torino, dal 31 marzo al 3 Aprile 2016 e organizzato dall'Ordine degli Psicologi del Piemonte. La II edizione del Festival ha come tema centrale la Fiducia: il sentimento che proviamo verso noi stessi e le nostre potenzialità, ma anche verso gli altri e nelle interazioni personali a ogni livello.