A un primo sguardo sembra che non ci siano attività più diverse della tecnica e dell'arte. Paradossalmente, invece, esse hanno una radice comune nella techne dei greci. Così, Massimo Cacciari e Massimo Donà mettono a fuoco l'ambiguità del "fare" umano, a partire dalla condizione tragica dei mortali: un excursus che idealmente va dal mito alla scienza, da Eschilo a Heidegger - attraverso tutti i fantasmi del "metodo", Bacone come Popper. Ogni conoscenza è "tragedia": a scioglierne l'intreccio è chiamata la "libera professione" dell'arte, quella componente sottile e disinteressata della techne che potrà forse consentirci di uscire dalle prigioni che la tecnologia coi suoi stessi successi sta oggi costruendo.
Biografia degli autori
Massimo Cacciari
Massimo Cacciari è docente di Estetica allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia). Tra i suoi testi, tutti pubblicati da Adelphi, ricordiamo: Dallo Steinhof, Icone della legge, L'angelo necessario, Dell'inizio, Geo-filosofia dell'Europa e L'arcipelago.