Che l’origine del linguaggio vada ricercata non nelle prime vocalizzazioni ma nei gesti non è idea nuova, risale almeno all’abate di Condillac. Questa è, però, la prima volta che essa viene elaborata in maniera sistematica. Passando dall’antropologia all’etologia, dalle neuroscienze alla linguistica e alla psicologia dello sviluppo, Michael Corballis ci mostra come la nostra capacità di linguaggio si sia evoluta dalle iniziali forme di comunicazione per lo più mimetiche alle prime vere e proprie lingue articolate in gesti manuali e in espressioni del volto, dotate di una sintassi, sia pure elementare, e scandite, nel migliore dei casi, da grugniti o altre interiezioni vocali. Per quanto trionfale, l’avvento della parola dovette aspettare a lungo, almeno fino a quando Homo sapiens non fu in grado di affidare pensieri ed emozioni al suono della sua voce, lasciando le mani al più libere di accompagnarla.
La casa editrice ricorda Michael Corballis (1936-2021).