Originale esperimento di scrittura etnografica, Il Quilombo di Frechal analizza la costruzione dell’identità in una comunità di discendenti di schiavi dell’area amazzonica del Maranhão (Brasile). Appellandosi a un dispositivo costituzionale che riconosce ai successori degli antichi quilombolas il possesso della terra sulla quale vivono, il popolo di Frechal si è trasformato da oggetto di schiavitù, discriminazione e razzismo in soggetto etnopolitico. Mobilitando la memoria storica e utilizzando una simbologia capace di legittimare le rivendicazioni e dare loro un peso giuridico, la comunità si è opposta alla drammatica realtà del latifondo. Il libro
affronta tali problematiche ponendo problemi teorici e metodologici cruciali per lo statuto scientifico delle discipline antropologiche. Ciò che lo caratterizza è il tentativo di mostrare l’emergere dell’identità quilombola come il prodotto di una negoziazione dialogica, condotta “dal punto di vista dell’antropologo”, con le prospettive da lui attribuite ai propri interlocutori. L’autore mette in rilievo la processualità della costruzione della conoscenza antropologica in un sottile gioco riflessivo fra componenti personali e autobiografiche e componenti disciplinari. Tale bifocalità è considerata centrale al discorso antropologico: vedere gli altri attraverso
noi stessi e noi stessi attraverso gli altri.
Il Quilombo di Frechal
sconto
5%

titolo | Il Quilombo di Frechal |
sottotitolo | Identità e lavoro sul campo in una comunità brasiliana di discendenti di schiavi |
Autore | Roberto Malighetti |
Argomento | Antropologia |
Collana | Culture e società, 8 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 258 |
Pubblicazione | 01/2004 |
ISBN | 9788870788815 |