Edizione italiana a cura di Maria Silvana Patti
Prefazione di Bessel van der Kolk
autore di Il corpo accusa il colpo
Il neurofeedback è una sorta di “training del cervello” che consente di visualizzare e modificare i pattern del cervello stesso; i clinici sono dunque in grado di guidare i pazienti con l’obiettivo di trasformare i pattern di onde cerebrali all’interno di un nuovo contesto nel quale trattare la malattia mentale. Sebern Fisher, clinica di grande esperienza, mostra in questo libro innovativo la capacità del neurofeedback di incidere su alcuni aspetti della salute mentale considerati tra i meno trattabili: il grave abuso infantile, la trascuratezza, l’abbandono, in altre parole i traumi dello sviluppo.
Quando siamo in presenza di un fallimento dell’attaccamento tra un bambino e il suo caregiver primario, si può instaurare un insieme di sintomi complessi: dissociazione cronica, comportamenti autodistruttivi, isolamento sociale, rabbia e paura. Finora esistevano poche terapie affidabili per contrastarli. Adesso, l’autrice mostra che, focalizzandosi sui pattern delle onde cerebrali del paziente, i ritmi del cervello, del corpo e della mente si normalizzano e, con un training scrupoloso, si instaura la regolazione. Sono anche valutate le abilità cliniche necessarie, compresa la modalità con cui presentare il neurofeedback ai pazienti, combinarlo con la psicoterapia tradizionale e fornire l’assessment.
Prefazione di Bessel van der Kolk
autore di Il corpo accusa il colpo
Il neurofeedback è una sorta di “training del cervello” che consente di visualizzare e modificare i pattern del cervello stesso; i clinici sono dunque in grado di guidare i pazienti con l’obiettivo di trasformare i pattern di onde cerebrali all’interno di un nuovo contesto nel quale trattare la malattia mentale. Sebern Fisher, clinica di grande esperienza, mostra in questo libro innovativo la capacità del neurofeedback di incidere su alcuni aspetti della salute mentale considerati tra i meno trattabili: il grave abuso infantile, la trascuratezza, l’abbandono, in altre parole i traumi dello sviluppo.
Quando siamo in presenza di un fallimento dell’attaccamento tra un bambino e il suo caregiver primario, si può instaurare un insieme di sintomi complessi: dissociazione cronica, comportamenti autodistruttivi, isolamento sociale, rabbia e paura. Finora esistevano poche terapie affidabili per contrastarli. Adesso, l’autrice mostra che, focalizzandosi sui pattern delle onde cerebrali del paziente, i ritmi del cervello, del corpo e della mente si normalizzano e, con un training scrupoloso, si instaura la regolazione. Sono anche valutate le abilità cliniche necessarie, compresa la modalità con cui presentare il neurofeedback ai pazienti, combinarlo con la psicoterapia tradizionale e fornire l’assessment.
Biografia dell'autore
Sebern F. Fisher è una psicoterapeuta specializzata nel trattamento con il neurofeedback dei disturbi dell’attaccamento. Lavora privatamente come professionista ed è impegnata a diffondere, a livello internazionale, l’uso del neurofeedback e la sua integrazione con la psicoterapia.
News che parlano di: Neurofeedback nel trattamento dei traumi dello sviluppo
Neurofeedback nei traumi dello sviluppo: presentazione a Milano il 28 giugno.
Il 16 e 17 giugno Sebern F. Fisher sarà a Milano per il workshop "Il neurofeedback nel trauma dello sviluppo: calmare il cervello guidato dalla paura".