Desideriamo il cibo e la persona amata, il potere e la bellezza, un gadget e la droga: oggetti reali ma soprattutto racconti, simulacri. Riportato ai suoi limiti biologici, il desiderio si fa bisogno, nella società diventa motivazione o utopia, con l’azione si costituisce in volontà. Il desiderio è l’ingrediente principale dell’industria del consumo e del consenso politico ed è la materia prima delle narrazioni e dei sogni. Ma cos’è davvero il desiderio? Come ci mobilita e ci differenzia? A partire dalla tradizione filosofica e dall’analisi semiotica questo libro delinea le figure del desiderio come forme del discorso ininterrotto che costituisce il soggetto.
Biografia dell'autore
Ugo Volli
Ugo Volli insegna Semiotica all’Università di Torino. Critico teatrale di Repubblica e collaboratore di vari giornali, è autore, fra l’altro, di Fascino (Feltrinelli, 1999), Apologia del silenzio imperfetto (Feltrinelli, 1993), Il libro della comunicazione (Il Saggiatore, 1995). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Figure del desiderio (2002) e ha curato, insieme a Bettetini, Calabrese, Lorusso e Violi, Semiotica (2005).