I prossimi appuntamenti con Marco Malvaldi e Se fossi stato al vostro posto.

- 19 settembre, 17.30, Spazio IZC Costruzioni Largo San Giorgio Pordenonelegge, Pordenone
Se fossi stato al vostro posto
Ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in più versioni, che può contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. Non di rado, nell’ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano "al contrario", chiedendogli cioè di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilità. È quello che fa anche Edgar Allan Poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilità possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all'assassinio di Mary Cecilia Rogers, con l’intenzione di indicare il possibile assassino. Marco Malvaldi, seguendo le intuizioni di Poe, mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni più difficili: stabilire la colpevolezza o l'innocenza di una persona. In un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perché due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l’attendibilità delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. Alla fine, scopriremo che i motivi per cui Poe ha scritto Il mistero di Marie Rogĕt non erano esattamente quelli che sembravano.

- 19 settembre, 17.30, Spazio IZC Costruzioni Largo San Giorgio Pordenonelegge, Pordenone
Se fossi stato al vostro posto
Ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in più versioni, che può contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. Non di rado, nell’ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano "al contrario", chiedendogli cioè di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilità. È quello che fa anche Edgar Allan Poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilità possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all'assassinio di Mary Cecilia Rogers, con l’intenzione di indicare il possibile assassino. Marco Malvaldi, seguendo le intuizioni di Poe, mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni più difficili: stabilire la colpevolezza o l'innocenza di una persona. In un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perché due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l’attendibilità delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. Alla fine, scopriremo che i motivi per cui Poe ha scritto Il mistero di Marie Rogĕt non erano esattamente quelli che sembravano.
L'autore
Marco Malvaldi, chimico e scrittore, ha esordito nella narrativa nel 2007 con il giallo La briscola in cinque, il primo della fortunata serie del BarLume, da cui, a partire dal 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Nelle nostre edizioni ha pubblicato L’architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico (2017), La direzione del pensiero (2020) e Se fossi stato al vostro posto (2025).
Marco Malvaldi, chimico e scrittore, ha esordito nella narrativa nel 2007 con il giallo La briscola in cinque, il primo della fortunata serie del BarLume, da cui, a partire dal 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Nelle nostre edizioni ha pubblicato L’architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico (2017), La direzione del pensiero (2020) e Se fossi stato al vostro posto (2025).