Christopher Bollas è una delle figure più eloquenti ed espressive della ricerca psicoanalitica contemporanea. Dotato della capacità rara di accompagnare il lettore nella trama sottile del processo psicoanalitico, affronta in questo libro una questione determinante: che cosa c’è di unico in ciascuno di noi? Come si manifesta questa unicità nella personalità, nella vita, nelle relazioni e nel processo psicoanalitico?
Attingendo alle nozioni classiche di “fato” e “destino” e traendo ispirazione dall’idea winnicottiana del vero Sé, Bollas articola la sua convinzione che il senso del destino sia il corso naturale del vero Sé attraverso molti tipi di relazioni oggettuali, e che la “pulsione del destino” possa emergere dall’esperienza che il bambino piccolo fa di una madre che facilita il movimento del vero Sé.
Sulla base di queste riflessioni, elabora l’idea dell’“idioma”, “il nostro mistero”, il nucleo della personalità, che non può mai essere raggiunto con l’introspezione, ma che esiste come potenziale nello spazio psichico. Mediante il concetto di idioma, Bollas mette in luce come gli individui siano in grado di sviluppare, con la loro creatività o con l’analisi, una “dialettica della differenza” che, nel caso della relazione analitica, permette al paziente di usare alcuni aspetti della personalità dell’analista per esprimere il proprio idioma e la propria pulsione del destino.
Attingendo alle nozioni classiche di “fato” e “destino” e traendo ispirazione dall’idea winnicottiana del vero Sé, Bollas articola la sua convinzione che il senso del destino sia il corso naturale del vero Sé attraverso molti tipi di relazioni oggettuali, e che la “pulsione del destino” possa emergere dall’esperienza che il bambino piccolo fa di una madre che facilita il movimento del vero Sé.
Sulla base di queste riflessioni, elabora l’idea dell’“idioma”, “il nostro mistero”, il nucleo della personalità, che non può mai essere raggiunto con l’introspezione, ma che esiste come potenziale nello spazio psichico. Mediante il concetto di idioma, Bollas mette in luce come gli individui siano in grado di sviluppare, con la loro creatività o con l’analisi, una “dialettica della differenza” che, nel caso della relazione analitica, permette al paziente di usare alcuni aspetti della personalità dell’analista per esprimere il proprio idioma e la propria pulsione del destino.
Biografia dell'autore
Christopher Bollas
Christopher Bollas, membro della British Psychoanalytical Society, è figura di spicco tra i teorici della psicoanalisi contemporanea. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, fra gli altri, Isteria (2001), La mente orientale (2013), Se il sole esplode (2016), L'ombra dell'oggetto (Nuova edizione 2018), L'età dello smarrimento (2018), Essere un carattere (2020), Forze del destino (2021) e Tre caratteri (2022).
Rassegna stampa per Forze del destino
Alias - Il Manifesto
pubblicato il: 05-12-2021
Il nostro idioma personale dalla potenza all'atto.
State of Mind
pubblicato il: 23-11-2021
'Forze del destino' ripropone il concetto di “vero sé” di Winnicott per dare un’enfasi particolare a quella che risulta la configurazione unica dell’essere.
Doppiozero
pubblicato il: 20-10-2021
Bollas: Forze del destino.
State of Mind
pubblicato il: 19-10-2021
Forze del destino' racconta l’ambizioso tentativo di Bollas di rendere dicibile parte del lavoro analitico che può essere difficilmente restituita.
Spiweb
pubblicato il: 22-07-2021
“Forze del destino” di C. Bollas.