Quando i diversi sapori cessano di opporsi gli uni agli altri restano contenuti nella pienezza. Il merito dell’insapore è di farci accedere a questo fondo indifferente delle cose, di aprire tutte le possibilità e di farle comunicare. Ma l’insapore deve essere alla base anche della nostra personalità, perché consente di possedere tutte le attitudini e di dar prova, in ogni occasione, della facoltà richiesta. Su questo sfondo comune si incontrano tutte le correnti del pensiero cinese: confucianesimo, taoismo, buddismo; è il motivo dell’insapore che rivelano le arti della Cina - pittura, musica, poesia. Come i cinesi non cessano di ripetere, se tutti sono in grado di distinguere i differenti sapori, l’insapore del centro (o Tao) è ciò che vi è di più difficile da apprezzare. Ma si apprezza all’infinito.
François Jullien, filosofo e sinologo, professore presso l’Université Paris 7-Denis Diderot, è uno dei maggiori protagonisti sulla scena filosofica europea. Nelle nostre edizioni sono stati pubblicati Elogio dell’Insapore (1999), Nutrire la vita (2006), Le trasformazioni silenziose (2010) e Sull'intimità (2014).