Per introdurre al tema dei gruppi di lavoro valgono in questo saggio tre considerazioni di contesto: le persone rimangono tali anche nelle organizzazioni nelle quali lavorano, e pertanto pensano, provano sentimenti, si attraggono e respingono con la stessa frequenza di accadimento della vita; le organizzazioni sono sostanzialmente composte da gruppi (professionali, funzionali, formali, informali, gerarchici) e, come tutti i gruppi composti da umani, hanno lo stesso indice di mortalità e insuccesso, gli stessi problemi di funzionamento; lo scenario attuale nelle organizzazioni vede nella competizione, nell’innovazione e nell’attenzione alle risorse umane i tre punti critici che impongono la massima valorizzazione delle risorse disponibili, quindi degli individui e dei gruppi.
Il team building dei gruppi e delle organizzazioni è dunque l’attività chiave, che consente di iniziare a dare una risposta alle domande poste da tali considerazioni. Da qui si articola il ragionamento degli autori, che inizia con la definizione di gruppo e di gruppo di lavoro, offre un modello di lettura della dinamica a Quattro Dimensioni e propone un percorso di sviluppo del gruppo in gruppo di lavoro, interpretando il lavoro di gruppo come attività volta tanto alla costituzione di un gruppo di lavoro quanto al conseguimento di un risultato.
Biografia degli autori
Gian Piero Quaglino
Gian Piero Quaglino insegna Fondamenti di Psicologia Analitica presso l'IPAP di Ivrea. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, La vita organizzativa (2004), La scuola della vita (2011), Fomazione. I metodi (2014), Meglio un cane (2015) e A spasso con Jung (nuova edizione con A. Romano, 2021).Sandra Casagrande
Sandra Casagrande è psicologa e svolge attività clinica e di consulenza nelle organizzazioni pubbliche e private.
Anna Maria Castellano
Anna Maria Castellano è psicologa e svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.