Offese razziste, insulti a sfondo sessuale, ingiurie che feriscono minoranze: si tratta di parole che provocano e che sfuggono facilmente al controllo. Che reazioni richiedono parole come queste? Basta fare appello alla censura per poterle contenere?
Secondo Judith Butler, la più nota filosofa statunitense contemporanea, non serve cadere nella trappola di una limitazione della libertà di espressione. Conta invece rivendicare una diversa possibilità di intervento politico. Si può sempre far sì che, ripetendo quelle parole, esse circolino in contesti diversi e acquisiscano nuovi significati, arrivando ad agire contro la stessa violenza che le ha prodotte.
Parole che provocano
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titolo | Parole che provocano |
sottotitolo | Per una politica del performativo |
Autore | Judith Butler |
Argomenti |
Filosofia Politica |
Collana | Minima, 105 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
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Pagine | 260 |
Pubblicazione | 01/2010 |
ISBN | 9788860303158 |