Due sono stati i momenti chiave nell’evoluzione che hanno indotto la specie umana a passare dalla cooperazione strategica alla morale genuina. Nel primo, le sfide dell’ambiente hanno spinto i nostri antenati a collaborare tra loro nella ricerca del cibo, sviluppando forme di intenzionalità congiunta che hanno dato origine a una prima forma di morale, basata sulla seconda persona. In seguito, la pressione demografica ha determinato la frammentazione delle popolazioni umane in gruppi culturalmente definiti, le cui attività hanno richiesto la formazione di un “noi” in grado di esercitare un’intenzionalità collettiva, creando convenzioni e norme che definissero cosa fosse giusto e cosa sbagliato. Il risultato è che gli esseri umani contemporanei possiedono una morale che li obbliga nei confronti non solo degli altri individui ma anche della comunità nella sua interezza.
Biografia dell'autore
Michael Tomasello
Michael Tomasello insegna Psicologia e Neuroscienze alla Duke University, negli Stati Uniti. Dal 1998 al 2018 è stato condirettore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, e dal 2017 è membro della American Academy of Arts and Sciences. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Le origini della comunicazione umana (2009), Storia naturale della morale umana (2016), Diventare umani (2019) e Dalle lucertole all'uomo (2023).