Sentiamo parlare sempre più spesso di "empatia", di "intelligenza emotiva", di "soft skill": ma cosa sono e a cosa servono? L'Organizzazione mondiale della sanità le ha definite "competenze di vita". Se le hard skill sono le competenze acquisite attraverso studio, lavoro e percorsi certificabili, le soft skill sono le abilità sociali: dimostrano la nostra efficacia nelle relazioni, ovunque esse si instaurino. Arricchiscono le abilità professionalizzanti, che da sole non bastano a garantire il successo lavorativo. L'intuizione, il pensiero critico e il pensiero strategico, la capacità nella gestione di una comunicazione efficiente volta alla persuasione sono essenziali per rispondere alle sfide dell'ambiente lavorativo, e infatti sono diventate un elemento centrale della gestione delle risorse umane. Eppure, per esempio, una certa attività può essere considerata una soft skill in una particolare area lavorativa e un'hard skill in un'altra. Le soft skill, poi, sono innate o acquisite? Per rispondere a questo e altri quesiti, il libro offre un'analisi scientifica e aggiornata degli studi sulle soft skill, con una particolare attenzione al mondo del lavoro.
Biografia dell'autore
Rino Rumiati
Rino Rumiati è professore di Psicologia generale e di Psicologia economica all'Università di Padova. Nelle nostre edizioni ha pubblicato La negoziazione (con D. Pietroni, 2001), Negoziare (con D. Pietroni, 2004) e Soft skill (2023).